Giornata della Memoria, il 26 gennaio a Desio due pietre di inciampo ricorderanno Lea e Anna, deportate e uccise ad Auschwitz
La figlia di Anna, Yehudith, salvata da una coppia desiana
Il programma delle celebrazioni nel comune brianzolo. Il 18 gennaio inaugurazione della mostra organizzata dal Liceo Majorana
Lea Ellert Haselnuss nata nel 1882 e Anna Haselnuss nata nel 1915, ebree, furono arrestate a Desio il 2 dicembre 1943, incarcerate a San Vittore e deportate ad Auschwitz dove, il 6 febbraio del 1944, furono assassinate. In occasione della Giornata della Memoria, il prossimo 26 gennaio, il Comune di Desio le ricorderà posizionando due pietre di inciampo in Corso Italia, dove furono arrestate. L’Amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, “Pietre d’inciampo” e promossa dal Comitato per le pietre di inciampo di Monza e Brianza, composto tra gli altri da Aned, l’associazione dei deportati, da Anpi, associazione partigiani, Associazione senza confini di Seveso, a cui aderiscono 17 comuni della Brianza, tra cui Desio e che è sostenuto dalla Provincia di Monza e Brianza e dall’Ufficio scolastico provinciale.
“Il prossimo 26 gennaio, alla vigilia della Giornata della memoria, ricorderemo due desiane adottive – commenta il Sindaco Roberto Corti - arrestate a Desio e uccise in un campo di concentramento nazista solo perché erano ebree. Ricordiamo anche il coraggio dei coniugi desiani, i Cattaneo, che non hanno voluto girare la faccia dall’altra parte, salvando la figlia di Anna, Yehudith, che oggi vive a Tel Aviv e che aspettiamo al più presto a Desio per poterla abbracciare. L’inciampo – prosegue il Sindaco - costringe i passanti a interrogarsi e ricordare quanto accaduto in quel luogo e in quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l’attualità. Fare memoria oggi – conclude il Primo cittadino di Desio - vuol dire ricordare non solo chi è purtroppo stato arrestato e ucciso solo perché ebreo, omosessuale, rom, oppositore politico, ma anche per ricordare chi ha cercato di impedirlo, ogni tanto riuscendovi”.
Alle due donne uccise a Auschwitz il Comune di Desio dedicherà le pietre d’inciampo che verranno deposte in Corso Italia 86/90 domenica 26 gennaio alle ore 15.30, durante la cerimonia di ricordo. In Corso Italia, insieme alla mamma e alla nonna, abitava anche Yehudith, da adulta maritata Kleinman, una bambina di soli sei anni che fu nascosta e salvata dai residenti del cortile di Corso Italia, in particolare dai coniugi Cattaneo che hanno finto che Yehudith fosse figlia loro. Yehudith è stata in seguito ospitata presso le strutture delle suore Ancelle della Carità. A Desio risiede tutt’ora la figlia dei coniugi Cattaneo, Fiammetta, che all’epoca aveva 12 anni e che ha raccontato la storia, così come se la ricordava. Da adulta Yehudith ha scritto un libro, “La bambina dietro gli occhi”, in cui narra la sua triste e tragica vicenda, anche del brevissimo periodo vissuto a Desio.
Il programma delle celebrazioni della Giornata della Memoria a Desio in programma domenica 26 gennaio a Desio prevede: alle ore 15:00 ritrovo nel Piazzale del Palazzo Comunale; alle ore 15:15 partenza in corteo fino a Corso Italia 86/90; alle ore 15:30 la posa delle Pietre presso corso Italia 86/90; alle ore 16:00 gli interventi istituzionali, tra cui quello del Sindaco Corti presso la Sala Pertini del Palazzo Comunale; alle ore 16.15 brevi intrattenimenti musicali e letture a tema a cura dei ragazzi delle scuole medie. In serata, alle 21.00 presso la Sala Carlo Levi si terrà la lettura di alcuni passi del libro di Yehudith, a cura dell’associazione “Arden Luogo del possibile”. Dal 18 gennaio (inaugurazione alle ore 17:00) all’11 febbraio, sempre nella Sala Carlo Levi, gli studenti del Liceo Majorana organizzano una mostra intitolata: “Punti di Luce: essere una donna nella Shoah” aperta al pubblico tutti i sabati e le domeniche e su appuntamento per le scuole del territorio.
Pietre di Inciampo: il sito della Provincia con le informazioni sulla campagna in Brianza
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