John Fitzgerald Kennedy e Jacqueline Bouvier Moon river

Pubblicato il 9 novembre 2023 • Cultura e Arte , DesioCittà

JFK e Jacq

Rappresentazione teatrale nel 60° anniversario dell‘assassinio del Presidente americano
a cura dell’associazione Mnemosyne

Venerdì 17 novembre ore 21
SPAZIO STENDHAL - Via Lampugnani, 62

Ingresso libero con prenotazione su www.villeaperte.info

Era il 22 novembre del 1963 quando il 35esimo presidente degli Stati Uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy, fu assassinato a Dallas, in Texas.

A sessant’anni da quel tragico giorno che sconvolse l’America e il mondo, l’Assessorato alla Cultura propone la rappresentazione teatrale che vuole porre l’accento però sull’uomo Kennedy e sulla storia d’amore con la moglie Jacqueline Buovier.

John e Jackie: incredibilmente belli, potenti, glamour, follemente ricchi. L’incarnazione della coppia perfetta, entrambi icone della bellezza e, a quel tempo, i migliori interpreti del sogno americano. La rappresentazione scenica, su un testo appositamente scritto, è uno spettacolo che fonde il teatro di narrazione con il forte impatto emotivo della lettura scenica dei carteggi dei protagonisti. Una sorta di tragedia greca spostata sulla parabola politica di John Kennedy e di suo fratello Bob. E’ anche il racconto di una storia d’amore, nella cornice della società americana e della guerra fredda, che presto si trasformerà in tragedia.

“La serata nasce dalla volontà di proporre un approfondimento su un evento ancora oggi discusso - dichiara l’Assessore alla Cultura Samantha Baldo - Attualissimi i temi che durante lo spettacolo trapeleranno dai carteggi della coppia più potente d’America: le scelte del presidente in tema di diritti civili, la politica estera, il viaggio sulla Luna...ma non vi anticipiamo altro. L’assassinio di JFK, a distanza di 60 anni è ancora avvolto nel mistero. Un tema vivissimo sul quale ciclicamente vi sono nuove rivelazioni. Sarà un recital particolarmente coinvolgente che sarebbe un peccato perdersi. Vi aspettiamo dunque allo spazio Stendhal.”