Stati Generali del Verde pubblico, da criticità a opportunità. Gli interventi

Pubblicato il 4 dicembre 2023 • Ambiente , Comune , Polizia Locale , Protezione Civile , Servizi

Un convegno per spiegare che cosa è successo il 24 luglio 2023. E da lì, come si è ripartiti

Succedeva il 24 luglio 2023. Ad un tratto il cielo si è colorato di nero. All’improvviso. L’impotenza umana ha preso il sopravvento e un violento nubifragio si è abbattuto sulla città. Sconvolgendola.

Dopo gli eventi calamitosi di luglio, l’Amministrazione ha fatto il punto sul verde in città. E’ stato questo l’argomento al centro del dibattito ‘Gli Stati Generali del Verde: calamità naturali, da criticità a opportunità. Il caso di Desio’, un’iniziativa organizzata dal Comune di Desio in collaborazione con alcune realtà e associazioni desiane con il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza e del Politecnico di Milano, che si è tenuta lo scorso 2 dicembre in Villa Tittoni, dove si sono confrontati istituzioni, esperti e associazioni sullo stato di salute del verde pubblico a seguito dei nubifragi dei mesi scorsi.

Abbiamo raccontato che cosa è successo a Desio dopo i forti episodi temporaleschi che la scorsa estate hanno colpito duramente il nostro territorio - spiega il Sindaco Simone Gargiulo - Ci siamo attivati non appena ricevuta l’allerta meteo regionale, abbiamo subito convocato la cabina di regia per rispondere velocemente alle criticità piu’ imminenti, monitorando costantemente le operazioni di ripristino”.

Abbiamo voluto organizzare questo momento per fare il punto della situazione su che cosa è successo in città a partire dal 24 luglio in poi – aggiunge il vicesindaco e Assessore all’Ambiente Andrea Villa - per spiegare quali e quanti interventi sono stati eseguiti, ripercorrere quei momenti che hanno messo Desio in ginocchio, fare una fotografia su quello che è stato fatto, quanto c'è ancora da fare e in quali modi. Essere riusciti a coinvolgere una serie di esperti del settore, docenti universitari, volontari e associazioni che si sono confrontati e hanno portato il proprio contributo è stato qualcosa di eccezionale. Da qui ripartiamo con lo scopo di prenderci cura con più consapevolezza del nostro patrimonio verde. Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato, chi si è messo a disposizione nei giorni dell'emergenza e la segreteria organizzativa per il grande lavoro svolto. Con le informazioni emerse oggi, c'è più consapevolezza su ciò che è successo".

 

GLI INTERVENTI DELLA GIORNATA

 

1° PARTE

#EMERGENZADESIO, I DISASTRI DEL MALTEMPO. COME SIAMO RIPARTITI

• Desio, che cosa è successo dopo il 24 luglio. Racconto ed esperienza della fase di primo intervento

FLORIANA PETRACCO, Dirigente Area Tecnica del Comune di Desio 

LORENA SANTINELLI, Funzionario Area Tecnica del Comune di Desio

Il ruolo del Comune nella gestione del verde è fondamentale in quanto il patrimonio pubblico negli spazi urbani è preponderante rispetto a quello privato. L’intervento ha preso in esame tutte le attività che il Comune di Desio ha messo in campo nell’immediatezza dell’evento atmosferico eccezionale e nei mesi successivi, sia per la messa in sicurezza del verde pubblico che per la raccolta e lo smaltimento delle risulte. La perdita arborea subita è stimata nel 10% del patrimonio pubblico censito, per la corretta gestione del quale occorre predisporre nuovi progetti a scala urbana che tengano conto, con la scelta delle essenze più appropriate, dei mutamenti climatici e della sostenibilità economica nel tempo delle attività manutentive necessarie.

 Come sta il verde a seguito di un evento calamitoso

FELICE MARIANI, Arboricoltore esperto e docente della Scuola Agraria del Parco di Monza

A seguito dell’evento eccezionale capitato a fine luglio, occorre necessariamente imparare per progettare e riorganizzare il verde in città. Due sono i FOCUS fondamentali su cui puntare l’attenzione: 1) considerare le nuove aree di verde cittadino con spazi adeguati alle nuove piantagioni; 2) una corretta gestione degli alberi in città. Ogni metro nell'ambiente urbano è intensamente utilizzato dalle infrastrutture sopra e sottoterra, dal traffico e dalle persone. Creare un equilibrio intelligente tra verde e grigio è una sfida crescente e sta diventando sempre più importante. A tutti è noto che le condizioni nell’ambiente urbano sono tutt’altro che ottimali affinché un albero possa crescere in modo equilibrato e arrivare a un’età matura in modo veloce, per poi rimanere efficace ed efficiente nel fornire benefici fino alla fase della naturale senescenza. Gli alberi sono bellissimi come li ha fatti la natura, non necessitano di tagli inutili e dannose "potature". La potatura migliore è quella che non si nota e che le piante più belle e più efficaci sono quelle non potate. Un tempo si credeva che la capitozzatura prevenisse gli incidenti, addirittura "rinforzasse" gli alberi; ora sappiamo che gli alberi così mutilati vivranno di meno e potrebbero essere pericolosi e più fragili.

• La gestione dell’emergenza e i volontari del sistema di Protezione Civile

COSIMO TAFURO, Comandante Corpo Polizia Locale e Protezione Civile del Comune di Desio

FRANCO ARIENTI E GIANLUCA MARINO, Coordinatore e Vicecoordinatore Gruppo di Protezione Civile

ComandanteIllustrazione dell’organizzazione della Struttura di Polizia Locale e Protezione Civile intesa quale risposta all'attivazione emergenziale. Fin dalla prima fase dell'evento, si è organizzata la macchina a livello gestionale: 1) ricezione allerta di Protezione Civile dalla Sala Operativa Regione Lombardia; 2) monitoraggio meteorologico e territoriale mediante pattuglie di Polizia Locale che hanno verificato gli aspetti di viabilità (sottopassi/arterie principali/congestioni di traffico e altro ancora); 3) evolversi emergenziale della situazione meteorologica si è provveduto ad attivare immediatamente il Gruppo Comunale dei Volontari di Protezione Civile organizzato in Squadre di Pronto Intervento; 4) immediato impiego della prima squadra in turno (circa 6 operatori) che ha, sulla base delle indicazioni della Centrale Operativa del Comando, effettuato interventi di ripristino viario con impiego di attrezzature per lo sfalcio delle essenze arboree - nelle ore successive, si sono aggiunte ulteriori unità fino al raggiungimento di circa 12 operatori volontari; 5) attivazione, per il tramite della PC comunale, di altre squadre provenienti da Comuni della Provincia MB (importante sinergia con il Coordinamento Provinciale) - supporto di altre squadre provenienti dai Comuni Carate Brianza, Verano Brianza, Varedo, Triuggio, Briosco, Agrate Brianza, Cantù, Besana Brianza, Protezione Civile provinciale Como, Veduggio con Colzano.

Protezione CivileIllustrazione delle varie fasi di intervento nelle giornate del 21 e 24 luglio, con proseguimento dell'attività operativa ininterrotta fino al 10/08/2023. Sono stati trattati tutti gli aspetti organizzativi (coordinamento turnazioni squadre/luoghi e modalità di intervento), l'impiego di mezzi e attrezzature, oltre alle varie criticità relative ai servizi svolti. E’ stata, altresì, trattata la parte relativa alle lezioni apprese con l'intercettazione di ulteriori e nuove modalità di formazione e acquisizione materiali. Da evidenziare che le attività svolte dalla PC non si sono fermate all'emergenza in quanto le squadre, settimanalmente, continuano a svolgere operazioni di bonifica e di ripristino del territorio (taglio tronchi a bordo strada, raccolta ramaglie residue degli eventi di luglio 2023).

• Il ruolo delle Associazioni del verde, come fare squadra

Da Legambiente DESIO Circolo "R. Giussani"

La piantumazione ha un valore simbolico, legato al ciclo della vita, ma anche pratico e utile perché pulisce e integra l’ossigeno che con i livelli elevati di inquinamento e di Co2 caratterizza l’aria della nostra zona, come rilevato dalle statistiche nazionali e internazionali. Ci siamo occupati, attraverso una convenzione con il Comune di Desio, per quasi tre anni, dell’animazione e della cura del Parco comunale Cusani Traversi Antona Tittoni.

 

2° PARTE

PROSPETTIVE E OPPORTUNITA’ PER IL FUTURO

 I Giardini Storici: una risorsa culturale, ambientale e sociale per le nostre città

ALBERTA CAZZANI, Professore associato di restauro, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano

Giardini e parchi storici sono luoghi ricchi di storia e di cultura che presentano impianti compositivi risalenti a progetti definiti nei secoli scorsi e vedono la presenza di elementi architettonici e di arredo di valore artistico e di piante secolari anche monumentali. Spesso da giardini privati legati a ville nobiliari sono divenuti siti di proprietà pubblica, aperti e fruibili da tutti come aree verdi. Sono però siti fragili, che vanno innanzitutto rispettati e salvaguardati, che presentano diversi livelli di conservazione e spesso problemi di degrado e di trasformazione, ma allo stesso tempo sono luoghi che vanno adeguatamente conosciuti e vissuti in quanto parte integrante del nostro patrimonio storico e del nostro paesaggio. Meritano quindi un’attenzione alla manutenzione differente rispetto a quella per un’area a verde pubblico realizzata di recente. L’intervento è stato uno spunto di riflessione sul ruolo dei giardini storici nelle nostre città, fornendo indicazioni utili alla comprensione della complessità e della ricchezza di un giardino storico e delle operazioni e delle attività che in esso si possono svolgere, nel rispetto dei caratteri storici architettonici e botanici.

• Spazi verdi e alberi in ambiente urbano: sono un problema o una soluzione?

NICOLA NOE’, Agronomo e dottore di ricerca in Biologia Vegetale e Produttività della Pianta Coltivata e Professore presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano

Dopo le morie di alberi in ambiente urbano a causa della siccità e delle alte temperature dell’estate del 2022, nei mesi scorsi si è assistito a sbrancamenti, stroncamenti e sradicamenti causati dai venti impetuosi della tempesta della notte del 24-25 luglio 2023. Risultato: gli alberi sono sotto accusa per i danni che hanno provocato. Quindi, da vittime anche loro da una parte del riscaldamento globale causato dall’innalzamento del contenuto in atmosfera dei gas climalteranti - in buona parte dovuto alle attività antropiche e dall’altra da siti di radicazione non idonei e cure inadeguate - sono passati nella categoria dei carnefici, dimenticando quanto fanno ogni giorno per rendere vivibili le nostre città. Sono infatti molteplici i benefici degli spazi verdi e degli alberi in particolare: dalla mitigazione dell’effetto ‘isola di calore estivo’ alla rimozione di pericolosi inquinanti dall’aria che respiriamo ogni giorno, dal contributo indispensabile alla gestione delle acque meteoriche al benessere psicofisico dei cittadini. Le nostre città senza spazi verdi e senza alberi si ridurrebbero in breve a deserti inospitali per il genere umano con temperature estive insopportabili, alluvioni e aria irrespirabile. L’unica risposta nel breve-medio periodo all’acuirsi dell’effetto isola di calore e all’inquinamento dell’aria negli agglomerati urbani è quindi aumentare gli spazi verdi e soprattutto gli alberi, in particolare in filare lungo le strade più densamente costruite. Gli spazi e verdi e gli alberi sono sempre una soluzione e se diventano un problema è per errori di progettazione, di messa a dimora e di gestione, vedi potature selvagge e scavi in prossimità delle radici. In attesa quindi di eventi estremi sempre più frequenti, è stato presentato il caso studio della città di Milano, che si sta interrogando sulle modalità di gestione del verde nei prossimi anni, dalla scelta delle specie da mettere a dimora in sostituzione delle piante morte per siccità o abbattute dalle tempeste, ad un profondo ripensamento delle modalità d’impianto e di gestione delle stesse, per assicurare una maggiore capacità di resistenza alle mutate condizioni ambientali.

• Aspetti di pianificazione urbana

DAVIDE CERATI, Docente Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano

L’importanza del patrimonio arboreo-arbustivo delle città: repertorio di soluzioni NBS per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’intervento al convegno ha riguardato la progettazione del patrimonio arboreo-arbustivo negli spazi urbanizzati delle città, quale efficace strumento per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Attraverso l’analisi di alcuni casi studio e di ricerche svolte nel campo scientifico, il racconto ha identificato la tassonomia delle cosiddette soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions, NBS), che propone azioni progettuali Nature-Based (messa a dimora di alberi, utilizzo di bio-bacini di infiltrazione e ritenzione delle acque meteoriche, realizzazione di tetti e facciate verdi) da applicarsi agli spazi aperti urbani, identifica i servizi ecosistemici (Ecosystem Services, ES) e quantifica, attraverso la misura di indicatori ecologicoambientali, i benefici forniti dalle NBS all’ambiente e alla popolazione. Le soluzioni proposte afferiscono alle attività scientifiche del gruppo di ricerca ENVI.Reg (ENVIronmental Regeneration) del Politecnico di Milano, gestito dalla Professoressa Elena Mussinelli e sono state oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, di Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) e di collaborazioni con importanti Enti governativi (Agenzia del Demanio).

• Esperienze di benessere nel verde

ANTONIA OTTAIANO, Psicologa

Studi recenti nell'ambito della medicina, della psicologia e delle neuroscienze mettono sempre più in evidenza come la natura e il verde in particolare abbiano effetti benefici sulla salute mentale dell'individuo. L'intervento ha messo in luce la relazione fra verde e benessere, anche attraverso un momento esperienziale che ha permesso ai partecipanti di sperimentare una sensazione di benessere. L'obiettivo dell'intervento è stato riscoprire il verde non solo come arredo urbano, ma anche -e soprattutto- come elemento imprescindibile per la salute dei cittadini.