Sicurezza: anche Desio firma in Prefettura il Protocollo d’Intesa per prevenire e contrastare la ‘malamovida’ durante i mesi estivi
Pubblicato il 23 giugno 2023 • Comune , Polizia Locale , Servizi , Sicurezza
Un “Protocollo d’Intesa inerente forme di collaborazione per la realizzazione di azioni congiunte a favore dei giovani nell’ambito del divertimento notturno nelle zone della movida per la prevenzione e il contrasto dei comportamenti antisociali”. C’è anche il Comune di Desio, insieme ai Comuni di Monza, Cesano Maderno, Lissone e Seregno, nonché con le Associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, tra i firmatari dell’accordo siglato il 22 giugno con il Prefetto di Monza Brianza Patrizia Palmisani per la gestione della vita serale e notturna in questi mesi estivi.
“Ringrazio il Prefetto per il coinvolgimento del nostro Comune in questa azione condivisa tra le varie forze dell’ordine, le associazioni di categoria e altre amministrazioni - spiega l’Assessore alle Politiche Giovanili Andrea Civiero - che ci permette di ampliare ulteriormente la sinergia di tutti coloro che sono deputati alla creazione di comportamenti virtuosi e alla Sicurezza. La Prefettura garantirà il coordinamento per una risposta immediata, diretta ed efficace durante le diverse situazioni che si presentano, a volte molto complesse, e che necessitano di approfondimenti. Un progetto importante che permetterà di migliorare non solo la sicurezza, ma anche la percezione della stessa da parte dei cittadini”.
CHE COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO D’INTESA. Si tratta di un accordo in cui, oltre al potenziamento dei controlli da parte di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, viene incentivata anche la collaborazione delle Amministrazioni locali e della Associazioni di categoria. E’ un’iniziativa che prevede non solo ‘pattugliamenti’ serali, ma interviene anche invitando i Sindaci a firmare ordinanze che disciplinino il consumo di bevande alcoliche in strada, così come ha effettuato il Comune di Desio. Ma non solo. I firmatari del patto promuoveranno interventi per l’implementazione dell’illuminazione pubblica e dei sistemi di videosorveglianza, nonché per il rafforzamento della raccolta dei rifiuti, della pulizia delle strade e della cura del verde pubblico e degli arredi urbani. Con la collaborazione fondamentale delle Associazioni di categoria, inoltre, saranno avviate campagne di sensibilizzazione della cittadinanza e degli esercenti al rispetto delle regole e al mantenimento di comportamenti responsabili da parte degli esercenti e degli utenti.
LA MOTIVAZIONE. Questo strumento muove dalla positiva esperienza dell‟estate 2022, in occasione della quale la Prefettura promosse un piano di servizi straordinari di controllo a tutela della sicurezza della movida e della legalità, sviluppato in oltre 80 servizi straordinari nel trimestre giugno-luglio-agosto curati dalla Polizia, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza in orario serale e notturno nelle principali zone di aggregazione della provincia.
LE FINALITA’. Il “Protocollo è stipulato al fine di intraprendere sinergie virtuose per la messa in campo di azioni riguardanti il divertimento notturno giovanile, con l’obiettivo di promuoverne un modello sano e rispettoso delle città e dei suoi abitanti, per assicurare ai residenti ed ai fruitori contesti più sicuri, responsabili ed eco-sostenibili contenendo nel contempo i grandi assembramenti ed il rumore indiscriminato all’aperto. Attraverso il presente Protocollo si persegue la finalità di delineare un modello di integrazione tra le varie istituzioni interessate dal fenomeno, fermi restando gli specifici compiti e le attribuzioni di ciascuna, dando luogo a pratiche concordate di contrasto e contenimento di comportamenti pregiudizievoli per la sicurezza e l’incolumità pubblica, la quiete pubblica e il decoro urbano, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità, nonché la coesione civile e sociale, favorendo, contestualmente, iniziative mirate ad avvicinare i giovani a un consapevole e sano divertimento nell'interesse sia della loro salute sia della comunità in cui vivono”.