Desio, un'ara celtica
Ultima modifica 13 agosto 2018
Le origini della città sembrano preromane
L'origine dell'abitato di Desio sembra risalire all'epoca preromana; quasi sicuramente i primi abitatori furono popolazioni celto-liguri. Di queste epoche più antiche sono rimasti pochi documenti, tra cui un'ara sacrificale con un'interessante iscrizione di dedica a divinità locali.
In particolare sul territorio sono identificabili alcune tracce della centuriazione romana, cioè del sistema per tracciare i confini delle diverse proprietà agricole.
Nel VII secolo l'arcivescovo di Milano S. Giovanni Bono edificò a Desio una chiesa, dedicandola ai Santi Siro e Materno; la sua costruzione deve essere collegata all'opera di conversione delle popolazioni longobarde. Questo edificio religioso, una basilica articolata su tre navate, divenne in epoca medioevale il centro di un vasto comprensorio politico-religioso, la pieve di Desio, che comprendeva oltre quaranta parrocchie.
I documenti testimoniano inoltre la presenza nel Duecento di altri edifici sacri, che furono successivamente smantellati o trasformati e di cui oggi non rimane alcuna traccia.
Esistono parecchi documenti che attestano per tutto il Medioevo la presenza di una vivace comunità cittadina che, essendo residenza del feudatario e centro religioso, si pose come una sorta di capoluogo per i centri minori del circondario.
A cura di Massimo Brioschi