Desio: 'Mi chiamano Messi e giocherò in Brianza'

Pubblicato il 10 giugno 2019 • Tempo Libero Piazza Don Giussani, 20832 Desio MB, Italia

13 giugno, una giornata con Francesco Messori, Capitano della Nazionale Amputati. Una sfida vinta con il coraggio e la forza di volontà da un ragazzo speciale 

Messi in arrivo a Desio. Non è Lionel. Ma è Francesco “Messi” Messori. Una storia, se possibile, ancora più incredibile di quella della celebre “Pulce” argentina. Lui, infatti, ragazzo di 21 anni di Correggio, è il fondatore e il capitano della Nazionale Amputati. Che, con grande forza e determinazione, è riuscito a creare dal nulla. Fino a renderla una squadra capace ci partecipare a campionati Europei e Mondiali. E giovedì 13 giugno sarà il protagonista di “Mi chiamo Messi...e giocherò in Brianza”, una giornata veramente speciale promossa da Tiki Taka Camp e Aurora Desio, con il patrocinio del Comune. L'ennesima iniziativa per valorizzare uno sport senza barriere, senza confini, dove l'unico motore sia la passione.

Due le fasi della giornata: nel pomeriggio Francesco – che ha anche incontrato il fenomeno del Barcellona, oltre ad aver portato la sua testimonianza al Palazzo di Vetro dell'Onu - incontrerà circa 100 bambini del Tiki Taka, prima nella sede di Desio, al centro sportivo comunale, e poi di Seregno, a Seregnello. Racconterà la sua storia, sarà “intervistato” dai ragazzi e poi giocherà con loro, con il comune denominatore del pallone che li unisce. Un momento sicuramente educativo e formativo per i piccoli appassionati.
 
Poi, alle 20.45, tutti invitati in Sala Pertini in municipio (ingresso da piazza Don Giussani) per la presentazione del suo libro autobiografico “Mi chiamano Messi”. Una serata interattiva alla quale interverranno anche l'assessore regionale allo Sport Martina Cambiaghi e l'assessore desiano allo sport Giorgio Gerosa. Un evento al quale parteciperà anche la squadra di calcio integrato Tiki Taka – Centro Sportivo Desiano.

Nel 2012, Francesco crea un gruppo Facebook, attraverso il quale lancia un appello: cerca calciatori “come lui”. Le adesioni fioccano. Francesco fonda la Nazionale Calcio Amputati. La squadra partecipa al Campionato Mondiale nel 2014 e agli Europei nel 2017, qualificandosi per il Mondiale 2018. Nel 2019....arriva in Brianza, per raccontare la sua incredibile storia e giocare a calcio con i bambini. Perchè, in fondo, ha “solo una gamba in meno”.