8 ottobre 2024 - Giornata internazionale di consapevolezza sulla dislessia: il mondo si colora di turchese
Martedì 8 ottobre, in occasione della giornata internazionale di consapevolezza sulla dislessia, monumenti, palazzi e piazze di tutto il mondo si illumineranno di turchese, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui disturbi specifici dell'apprendimento. In Italia numerose Istituzioni hanno aderito all'iniziativa, sia a livello locale che a livello nazionale.
Anche Desio ha deciso di aderire alla campagna illuminando in nostro monumento più prestigioso: Villa Tittoni infatti si tingerà per l’occasione di turchese.
Con questa iniziativa si intende dare maggiore visibilità a questo disturbo dell'apprendimento, che colpisce almeno il 10% della popolazione mondiale e che, in molte occasioni, viene rilevato tardivamente ad essere un disturbo totalmente invisibile, che causa la maggior parte dei fallimenti e degli abbandoni scolastici. In questi ultimi anni, l’impatto di questa campagna è stato eccezionale, poiché sempre più Consigli Comunali, Parlamenti, Assemblee Nazionali, Senato e altre Istituzioni in tutto il mondo si sono illuminati di turchese in segno di solidarietà verso questa causa “rendendo collettivamente visibile” la Dislessia.
“La dislessia non è una “limitazione”, - dichiara il Sindaco Simone Gargiulo - ma una sfida da superare con determinazione e supporto" diventa davvero importante riconoscere sin dai primi segnali questa “unicità” che spesso viene scambiata per svogliatezza o mancato impegno nello studio da parte dei ragazzi. Dobbiamo lavorare insieme per garantire accesso equo all'istruzione per tutti, indipendentemente dalle loro “difficoltà” – mettendo gli studenti dislessici nella condizione di poter usufruire di tutti gli strumenti, anche tecnologici che possono facilitare l'apprendimento”
L’Assessore Fabio Sclapari aggiunge : “Condivido con il Sindaco l’importanza di lavorare in sinergia con la scuola, i servizi di ASST, le famiglie e i servizi sociali comunali. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ossia la dislessia, la disgrafia o disortografia e la discalculia, rappresentano infatti il 20-25% di tutti i problemi di apprendimento che emergono durante i primi anni della frequenza scolastica e nel loro insieme coinvolgono il 15-18% della popolazione in età scolare. Un riconoscimento tardivo o mancato del tutto, aumenta esponenzialmente il rischio di insuccesso scolastico e di complicazione con altri disturbi psicopatologici. Cosa che dobbiamo cercare di evitare. Diventa davvero importante formare anche i docenti al riconoscimento degli alunni che presentano difficoltà significative di lettura, scrittura o calcolo, e attivare di conseguenza percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà.”