Il Console Generale del Giappone - Toshiaki Kobayashi - visita la mostra “Imago Italie - la Geografia Visiva - Le carte regionali pittoriche della famiglia De Agostini

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"La cartografia è una delle discipline più antiche e importanti dell'umanità” - Giovanni De Agostini-

Questa mattina, la citta' di Desio si è pregiata della visita privata del Console Generale del Giappone Toshiaki Kobayashi alla mostra “Imago Italie - la Geografia Visiva - Le carte regionali pittoriche della famiglia De Agostini” presso le sale della nostra Storica Villa Cusani Traversi Tittoni.

La mostra, che ha ricevuto l’alto patrocinio del consolato Giapponese a Milano, è stata illustrata direttamente da Giovanni De Agostini e dalla moglie Minori Morozumi che hanno mostrato con orgoglio al console anche un’antica cartografia del Giappone (non in esposizione al pubblico).

Presenti ad accogliere il Console: il Sindaco Simone Gargiulo, L’Assessore alla Cultura Samantha Baldo, l’Assessore alle Politiche Sociali Fabio Sclapari, per il Comando dei Carabinieri il maggiore Luigi Perrone ed il Maresciallo Giuseppe Giacalone, per il Comando di Polizia Locale il Comandante Cosimo Tafuro ed il Vicecomandante Giuseppe Falcone. L'Architetto Floriana Petracco – Dirigente dell’Area Lavori Pubblici ha inoltre illustrato al Console le peculiarità storico architettoniche della Villa Cusani-Traversi Tittoni. Grazie alla famiglia De Agostini la città di Desio sempre più Internazionale.

RICORDIAMO APPUNTAMENTO DI SABATO 17 FEBBRAIO 2023 ALLE ORE 17.00 presso lo spazio Stendhal - proiezione del film “Fin del Mundo – Padre Maria De Agostini alla scoperta della terra del Fuoco” Ingresso libero con prenotazione su www.villeaperte.info/eventi

SCHEDA DEL FILM “Fin del Mundo
Alla Patagonia e alla Terra del Fuoco padre Alberto Maria De Agostini ha dedicato cinquant’anni della sua vita e della sua missione. Nelle Terre Estreme della Fin del Mundo ha potuto inoltre mettere a frutto le sue abilità di cartografo, esploratore, alpinista, fotografo, scrittore e documentarista. Ci ha consegnato così le ultime testimonianze di una terra che non c’è più: la terra degli indigeni, che sono scomparsi, vittime dei coloni.
A cent’anni dal primo sbarco missionario in Cile, il nipote Giovanni De Agostini si reca sui luoghi di cui lo zio gli narrava durante i suoi brevi soggiorni a casa di Giovanni, grazie ai racconti dello zio, nell’infanzia sognava vette inviolate come il Sarmiento e il Fiz Roy, animali come i pinguini e le balene, ghiacciai, fiordi e soprattutto popoli vestiti di pelli di guanaco, che non potrà mai vedere. E’ dalla morte di padre Alberto, nel 1960, che Giovanni voleva fare questo viaggio. Lo seguiamo mentre, finalmente corona il sogno di una vita.