Imago Italiae la geografia visiva – I De Agostini e la cartografia UN PO’ DI NUMERI

Si è conclusa domenica 18 febbraio 2024 la mostra Imago Italiae ospitata nelle sale espositive di Villa Tittoni. La mostra ci ha permesso di intraprendere un affascinante viaggio attraverso le opere cartografiche della famiglia De Agostini. Immagini di un mondo scomparso dove l’uomo, il territorio, la natura e la scienza sono egregiamente riportati. Un modo certo differente di approcciarsi alla geografia, che in un era di tecnologia e satelliti rischia di scomparire.

L’iniziativa, tanto attesa, (si è lavorato per più di un anno alla sua preparazione) ci ha riportato indietro nel tempo e ci ha fatto conoscere, passo dopo passo, la storia di una famiglia italiana
particolarmente legata al nostro territorio. Dal capostipite Giovanni De
Agostini sino ai giorni nostri, ma soprattutto un mondo, per i nostri padri solo immaginato e rappresentato sulle carte con tutti i suoi aspetti storici, naturalistici, geografici, artistici, culturali e perché no anche gastronomici.

L’obiettivo è stato quello di tornare al punto di partenza, riflettendo sul modo in cui i nostri predecessori pensavano alla cartografia e sul contributo che gli stessi hanno dato alla nostra cultura, ma allo stesso tempo di guardare avanti alle meraviglie della nuova tecnologia digitale.
La mostra si è rivolta a un vasto pubblico e ben è stata apprezzata da tutte le generazioni comprese le scolaresche che hanno beneficiato di visite guidate tenute direttamente dal dott. Giovann De Agostini e da sua moglie Minori Morozumi.

Come si confà al termine di ogni grande iniziativa facciamo un po’ di bilancio in termini numerici di emozioni e propositi :

  • nella settimana dal 3 al 18 febbraio 2024 sono stati circa 1000 i VISITATORI TOTALI Desiani e non (molti provenienti anche da diverse province lombarde)

  • 16 classi delle scuole Pertini ed Agnesi per un totale di 324 studenti e 37 docenti

  • una trentina gli spettatori presenti alla proiezione del Film “Fin del Mundo – Padre Alberto Maria De Agostini alla scoperta della terra del Fuoco

  • una quarantina quelli invece presenti alla conferenza del 03 febbraio che ha preceduto l’inaugurazione della mostra.

    Questa mostra ha permesso ai visitatori di esplorare la storia dell'Imago Italiae, attraverso 45 pannelli unici di carte geopittoriche ai quali si sono aggiunti 5 pannelli di proprietà della famiglia De Agostini, 5 carte storiche risalenti al ‘500 e alcune carte geo pittoriche rigorosamente realizzate a mano dalla signora Minori Morozumi De Agostini.

    Ma i numeri non bastano per raccontare il successo di questa mostra: aggiungiamo due note di privilegio:

  • La mostra infatti ha ottenuto l’alto patrocinio del consolato Giapponese a Milano e Venerdì 16/02 – lo stesso console Toshiaki Kobayashi, ha volto visitare personalmente la mostra che per l’occasione si è arricchita di ulteriori pannelli dedicati alle terre giapponesi.

  • Sempre venerdì la mostra è stata visitata dalla Direttrice del Museo di Shangai Li Ma accompagnata dalla Presidente per i rapporti Culturali "PEDONE" - Zhiying Li e dalla Presidente della Fondazione "ART LIVING ROOM" di Shangai, Dott.ssa Tiao in visita alla mostra della famiglia DeAgostini e al Museo Scalvini.

"La mostra è appena terminata e ci manca già – dichiara l’Assessore alla Cultura Samantha BaldoQuando abbiamo accettato di ospitare la mostra della famiglia De Agostini e i due eventi collaterali organizzati – avevamo intuito che sarebbe stato qualcosa di diverso da ciò che eravamo abituati a vedere sul nostro territorio, ma mai ci saremmo immaginati un così alto successo di pubblico. Molti i visitatori che sono tornati più di una volta per rivedere le tavole esposte ma soprattutto per ascoltare le spiegazioni e gli aneddoti della famiglia De Agostinini direttamente da Giovanni De Agostini e da sua moglie Minori. A loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la spontanea disponibilità e la cortesia con la quale sono stati accolti tutti i visitatori di ogni età. Ringraziamo anche le scuole del Territorio che hanno risposto al nostro invito e un grazie particolare a tutti i collaboratori dei vari servizi che si sono adoperati per la buona riuscita dell’evento”

Ai ringraziamenti dell’Assessore Samantha Baldo si unisce anche il Sindaco Simone Gargiulo e il console del Giappone Toshiaki Kobayashi che ci ha fatto pervenire una mail nella quale ha tenuto a ringraziare tutti per l'accoglienza ricevuta nella sua prima visita presso Villa Cusani Tittoni Traversi. Ha ringraziato in particolare il Sindaco per il prezioso contributo nel rafforzamento delle relazioni tra Giappone e Italia, oltre che per l'interessante spiegazione sulla situazione attuale e sulle attività della Villa. Ha espresso profonda gratitudine per l'accoglienza generale da parte delle Autorità e dei rappresentanti di Desio, tra cui l’Assessore alla Cultura Samantha Baldo, l'Assessore alle Politiche Sociali Fabio Sclapari, il Maggiore Luigi Perrone, il Maresciallo Giuseppe Giacalone, il Comandante Cosimo Tafuro ed il Vicecomandante Giuseppe Falcone. Un ringraziamento anche all'Arch. Floriana Petracco per la spiegazione relativa all'architettura di Villa Cusani Tittoni Traversi.

La mostra delle cartine geografiche realizzate dalla famiglia De Agostini – ha sottolineato inoltre il Console - è un progetto davvero rilevante, che permette di far conoscere le opere storiche della famiglia e il suo legame con il Giappone. Sarebbe auspicabile partire da qui per riuscire a lavorare ancora insieme in futuro sviluppando relazioni culturali fra i nostri paesi.”

Ringraziamo la popolazione di Desio e tutta l'Amministrazione Comunale per l'accoglienza ricevuta. Ci siamo cosi` trovati coinvolti nel desiderio di fare partecipi i visitatori nella conoscenza del lavoro svolto dalla nostra famiglia. Un sentimento che ci ha gratificato, come i commenti fatti dai visitatori. Speriamo di aver seminato la conoscenza per la cartografia e di poter ritornare per illustrare ai cittadini di Desio i lavori di altri personaggi della famiglia. La nostra cartografia e` stata anche valorizzata dal contesto della villa Tittoni che si sposava perfettamente con le opere esposte - Giovanni e Minori De Agostini”

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