The Andrè, il fenomeno del web che «imita» Faber
Mercoledì 5 settembre a «Parco Tittoni» le maggiori hit della «trap» con la voce di Fabrizio De André.
Prendete Fabrizio De André e fategli cantare, voce e chitarra, le canzoni della «trap», il rap elettronico, di Dark Polo Gang, Sfera Ebbasta, Ghali e Liberato e degli esponenti del nuovo pop italiano come Calcutta e Lo Stato Sociale. Lo ha fatto The Andrè, il nuovo fenomeno del web senza nome (oltre 3 milioni di visualizzazioni su YouTube): felpa, cappuccio e una voce identica a quella di Faber. Il risultato è sorprendente.
Da semplice gioco su internet, nato quasi per caso, il progetto di The André si è sviluppato: ha eseguito in anteprima «Scooteroni» di Marracash & Gué Pequeno in diretta su Radio Deejay nel programma «Say Wad», ha cantato con Dolcenera la cover del brano «Cupido», ha partecipato al «Wired Next Festival» di Milano come esempio della contaminazione musicale su YouTube, collabora con «Rolling Stone», pubblica due dischi, «Demos» e «Deluxe», e inizia un tour estivo che, dopo Padova, Roma, Treviso e Reggio Emilia, toccherà Desio. Mercoledì 5 settembre The Andrè salirà sul palco di «Parco Tittoni» (ore 21 – ingresso 5 euro).
Senza un volto, ma con una voce che sembra uscire dalla bocca di Fabrizio De André, The Andrè canterà, in rigorosa versione acustica, «Habibi», «Rockstar», «Tran Tran», «Diego Armando Maradona», le maggiori hit della «trap», e, forse, anche qualche richiesta del pubblico.