Pubblici Esercizi, asporto e vendita in sicurezza. Spostamenti consentiti solo per lavoro, salute o necessità
Alla luce del DPCM dello scorso 3 novembre, il vicesindaco ribadisce: “Occorre evitare assembramenti, rispettiamo le regole per la tutela di tutta la Cittadinanza”
Coronavirus, la Lombardia è in ‘zona rossa’. Lo precisa la Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre in riferimento al DPCM dello scorso 3 novembre, che stabilisce ulteriori misure urgenti per l’emergenza epidemiologica in corso. Fino al 3 dicembre vietati dunque gli spostamenti anche all’interno del territorio comunale, per bar e ristoranti sono consentiti solo asporto e delivery.
“Siamo consapevoli che le norme emanate non danno risposte ad ogni singolo caso e che spetta ad ognuno di noi la responsabilità di autocertificare l’effettiva necessità di spostamento – dichiara il vicesindaco Jennifer Moro. Il progredire dell’epidemia ci preoccupata e sappiamo che le strutture ospedaliere sono sotto grande pressione. Solo rispettando le direttive potranno diminuire i contagi. Facciamo quindi appello alla responsabilità di tutti i Cittadini e un invito a non uscire di casa, se non effettivamente indispensabile”.
“Soprattutto in questo momento di difficoltà cerchiamo di stare vicini ai pubblici esercizi – spiega l’Assessore al Commercio e Attività Produttive Jenny Arienti - le disposizioni normative consentono di effettuare la consegna a domicilio e la tipologia dell’asporto. Ma chiediamo a tutti di osservare strettamente le regole, mi appello sia a ristoratori, sia ai clienti per richiamarli al massimo senso di responsabilità, perché il pericolo di nuovi focolai di contagio, in assenza di adeguate misure, è sempre incombente”.
SPOSTAMENTI. Per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di alto rischio (zone rosse), è vietato ogni spostamento in entrata e uscita da Desio e anche all’interno del territorio comunale. Fanno eccezione gli spostamenti per lavoro, necessità, salute (che dovranno essere giustificati tramite l’autocertificazione). Sono comunque consentiti il rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza, gli spostamenti per accompagnare i figli a scuola (nidi, infanzia, primaria, prima media) e gli spostamenti per l’acquisto di generi alimentari o dei prodotti di cui è consentita la vendita (cfr. allegato 23 del DPCM del 3 novembre) o usufruire di servizi per la persona (lavanderia, parrucchiere/barbiere, pompe funebri - cfr. allegato 24 del DPCM del 3 novembre), se si ha necessità.
DELIVERY. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni, sempre e comunque nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari sia per il confezionamento, sia per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale ed evitando che, al momento della consegna, ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro. Al riguardo, il Comune di Desio ha creato una nuova mappatura dei servizi di consegna a domicilio dei commercianti e dei pubblici esercizi del territorio. Per essere inseriti nella mappa, aggiornata settimanalmente) la propria attività, basta inserire i dettagli del servizio a questo link.
ASPORTO. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione. E’ consentito l’asporto sino alle ore 22.00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Non è possibile consumare quanto ordinato né all’interno, né nelle immediate adiacenze dei locali di ristorazione e non bisogna creare assembramenti o raggruppamenti di persone fuori dai locali, in attesa di poter ricevere la propria ordinazione da portare via. Occorre inoltre rispettare sempre e comunque le distanze di sicurezza, indossare gli strumenti di prevenzione (mascherine e guanti monouso), in modo da salvaguardare la salute di tutti.
ASPORTO, LE REGOLE
Definire un’area destinata al ritiro degli alimenti preparati e pronti alla consegna alla clientela. Tali aree devono essere diverse dai locali di preparazione degli alimenti.
Garantire la disponibilità di prodotti igienizzanti alla clientela al momento della consegna.
Gli alimenti preparati devono essere posti in contenitori idonei per gli alimenti protetti ed essere separati da altre merci.
La consegna dei prodotti alimentari ai clienti dovrebbe avvenire rispettando la distanza fisica non inferiore a un metro, eventualmente adottando soluzioni innovative (es. vassoi scorrevoli/girevoli, piano di appoggio dedicato, dal quale il cliente preleverà i prodotti solo quando il ristoratore o un suo dipendente si sarà allontanato).
Incoraggiare l’uso di modalità di pagamento che evitino lo scambio di denaro, soprattutto contactless.
INFOGRAFICA
SCHEDA ASPORTO