Gran Casino’, lo spettacolo per contrastare il gioco d’azzardo vince a Desio
L'Assessore Buonvicino: "La nostra attenzione rimane alta e vogliamo intercettare tutte le fasce d’età potenzialmente a rischio”
"Anche a Desio la dipendenza dal gioco d’azzardo è un problema che va contrastato con progetti mirati, siamo molto sensibili al tema. La nostra attenzione rimane alta e vogliamo intercettare tutte le fasce d’età potenzialmente a rischio”. Lo ha spiegato l’Assessore alle Politiche sociali Paola Buonvicino durante l’iniziativa "Gran Casinò, storie di chi gioca sulla pelle degli altri”, uno spettacolo teatrale messo in scena dalla compagnia di Teatro Civile Itineraria.
E' un evento promosso dall’Ufficio di Piano del Comune di Desio, in collaborazione con Csv Monza Lecco Sondrio, i partners del progetto ‘Mind the G.a.p’ e con i barman del progetto 'Tiki Taka - Equiliberi di essere' per il servizio catering. Il progetto, finanziato da ATS Brianza, si colloca all'interno dell'Accordo territoriale Ambiti ATS Brianza per la sperimentazione di azioni locali di sistema per la prevenzione e il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). Attraverso lo spettacolo teatrale si è voluto offrire uno strumento di comunicazione emotiva, ma al contempo razionale, per stimolare l’indignazione e creare consapevolezza sulla pericolosità di questa insidia, troppo spesso sottovalutata.
Questo spettacolo rappresenta un ulteriore strumento sul fronte della prevenzione del gioco d’azzardo per favorire un contatto precoce con giocatori a rischio e facilitarne l’accesso ai servizi di cura.
“Il gioco d’azzardo patologico – prosegue Buonvicino – costituisce una forma di vulnerabilità sociale. C’è un numero sempre crescente di persone che sviluppa forme di dipendenza con pesanti ricadute per la propria vita e quella dell’intera famiglia e alti costi sociali. Per contrastare questo fenomeno, che può portare a forme di disagio sociale, oltre che economico, come Amministrazione stiamo mettendo in campo politiche integrate, volte a garantire maggiori tutele, soprattutto agli utenti più deboli e al trattamento sanitario delle ludopatie. Ma non solo. Anche interventi preventivi di tipo culturale ed educativo, rivolti ai giovani e all’intera cittadinanza”.
Conclude l'Assessore: "La nostra Amministrazione è da anni in prima linea sia nella repressione (cfr. Regolamento comunale per le sale giochi e l'installazione di apparecchi da gioco), sia nella prevenzione con corsi rivolti alle scuole, agli operatori dei servizi, alla Polizia Locale e ai commercianti. Siamo consapevoli che il problema è complesso perché combattiamo contro l'accettazione sociale del fenomeno, contro la mancata consapevolezza che può evolvere in patologia, contro nemici potenti economicamente e contro una diffusa ipocrisia che impedisce di prendere coscienza della gravità".
Alcuni dati...
ANALISI CONTESTO ATS BRIANZA
Da un punto di vista epidemiologico, ecco una stima dei potenziali giocatori d’azzardo problematici sul territorio di ATS Brianza, che si riferisce alla sua popolazione di età compresa tra 18 e 80 anni alla data del 1/01/2017 e relativa stima dei giocatori patologici (secondo i valori di stima da 0,5 a 2,2 % della popolazione adulta - Ministero della Salute, 2012).
TERRITORIO POPOLAZIONE da 18 a 80 ANNI
STIMA GIOCATORI PATOLOGICI (DA 0,5 A 2,2 %)
LECCO 262.256 1.311 - 5.769
MONZA 281.793 1.409 - 6.199
VIMERCATE 390.956 1.955 – 8.601
Negli ultimi due anni si è assistito a un incremento della richiesta di aiuto per persone con problematiche conseguenti al gioco d’azzardo patologico, Tuttavia permane un ampio divario tra il numero di soggetti presumibilmente affetti da GAP e coloro che accedono ai Servizi del territorio:
TERRITORIO DI 2017 2018
LECCO ASST 83 78
SMI BROLETTO 13 12
MONZA ASST 114 144
VIMERCATE ASST 105 124
SMI AURORA 35 29
TOTALI 350 387
RICERCA SULLA DIFFUSIONE DEL GAP NEL TERRITORIO DI ATS BRIANZA
Nel corso del 2016, grazie alle progettazioni finanziate ai sensi della DGR 1934/2015, si è realizzata una ricerca somministrando oltre 7800 questionari (SOGS e SOGS-RA) per delineare la diffusione del fenomeno del GAP nel territorio di ATS Brianza.
Rispetto alla versione originale del questionario, fra le domande iniziali relative alle diverse tipologie di gioco, è stata aggiunta la tipologia “Giocare a soldi su piattaforme online o smartphone”. Questa la sintesi dell’indagine:
· 3427 (età media 47,84) soggetti adulti dai 26 anni;
· 1012 (età media 21,81) giovani adulti dai 19 ai 25 anni;
· 3414 adolescenti (età media 15,76) dai 13 ai 18 anni.
Per analizzare le caratteristiche è stata somministrata una prima parte di domande, al fine di reperire dati anagrafici relativi all’età, genere, stato civile, residenza e titolo di studio.
SINTESI INDAGINE 2016-ADULTI (26-90 ANNI)
Per il target adulti (età media 47,86) sono stati somministrati e raccolti 3427 questionari. La distribuzione dei giocatori problematici è pari al 2,8% e risulta superiore ai dati di IPSAD 2013-2014 (1,6%) mentre la percentuale di giocatori a rischio è pari al 2,2% e risulta inferiore ai dati IPSAD 2013-2014 (4%).
A partire da queste analisi, tra gli adulti coinvolti nel territorio della provincia di Lecco e di Monza e Brianza, si possono evidenziare i seguenti punti:
· Età: la fascia d’età di adulti che tende a presentare un significativo maggior numero di comportamenti legati al gioco patologico è quella più giovane composta dai soggetti dai 26 ai 34 anni.