Assistere in Famiglia: online il portale che si prende cura del caregiver
L’Assessore Sclapari: “Un importante passo per la valorizzazione e il sostegno a coloro che si dedicano al proprio familiare”
Un punto di riferimento virtuale per il caregiver, ‘colui che assiste’ in famiglia, dove si possono agevolmente trovare tutte le informazioni utili nell’orientamento ai servizi, nella vita quotidiana e nel percorso di cura, con preziosi consigli sia per il caregiver stesso che per il paziente che accudisce.
assistereinfamiglia.org, è questo il portale che si prende cura del caregiver, nato dalla collaborazione tra ATS Brianza, le ASST del territorio (Asst Brianza, Asst Lecco, Asst Monza) e gli Ambiti territoriali, incluso l’Ambito di Desio: “Ringrazio il Direttore di ATS Brianza per la promozione dell’iniziativa e per avere coinvolto gli Ambiti in questo progetto – dichiara l’Assessore alle Politiche Familiari del Comune di Desio Fabio Sclapari – che rappresenta un importante passo per la valorizzazione e il sostegno a coloro che si dedicano al proprio familiare, riconoscendo nel caregiver un attore attivo della rete dei servizi”.
L’idea è nata lo scorso anno ascoltando le necessità dei partecipanti durante i primi incontri della “Scuola di assistenza familiare per caregiver”, una serie di appuntamenti per fornire indicazioni, soluzioni e facilitare l’accesso ai servizi ai tanti caregiver familiari che quotidianamente si occupano di persone fragili.
CHI E’ IL CAREGIVER. Rappresenta la risorsa principale e insostituibile per il malato e, pertanto, va aiutato e sostenuto quanto il malato stesso. Spesso l’individuazione del caregiver avviene per necessità, per designazione familiare o attraverso un meccanismo di selezione spontaneo da parte di un congiunto, che volontariamente si assume l’impegno di assistere la persona malata. ATS Brianza stima che circa il 10% della popolazione di ATS Brianza svolga funzione di caregiver.
IL RUOLO DELLA FAMIGLIA. La famiglia assume un ruolo cruciale, in particolare quando si tratta di assistere persone “fragili”; con riguardo a ciò, le istituzioni quali Comuni ed enti sanitari, sociosanitari e di Terzo settore hanno il compito di supportare la famiglia per reggere la situazione ed il carico di cura che essa comporta nel sostenere un’assistenza adeguata ad una situazione che può ancora essere gestita a domicilio.
CHE COSA DICE LA LEGGE. In Italia è stata ratificata la sola definizione del “caregiver familiare” con la legge di bilancio 2018 (Legge 27 Dicembre 2017, n. 205) che stabilisce all’articolo 1, comma 255, quanto segue: “si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto,.., di un familiare o di un affine entro il secondo grado,.., di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità anche croniche o degenerative non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3 della citata Legge n.104 del 1992 o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della Legge 11 Febbraio 1980 n. 18”.
IL RICONOSCIMENTO DI REGIONE LOMBARDIA. Con la legge 23 del 30.11.22 Regione Lombardia riconosce la figura del caregiver familiare, la persona che per scelta volontaria assiste e si prende cura di un parente infermo o disabile. La nuova norma esalta e tutela il suo importante ruolo assistenziale e sociale. Il riconoscimento normativo (e non solo) del ruolo del caregiver familiare rappresenta un importante ‘primo passo’ verso la valorizzazione e il sostegno a coloro che si dedicano al proprio familiare e non per ultimo l’opportunità di riconoscere il caregiver quale attore attivo della rete dei servizi.