Cerimonia di apertura Giochi Paralimpici di Parigi 2024. In diretta dallo spazio Stendhal – Mercoledì 28 agosto ore 20.00
Alle Paralimpiadi di Parigi 2024 GAREGGERANNO ATLETI, non “parteciperanno” “disabili”. Abbattiamo i pregiudizi e modifichiamo il linguaggio.
Il 28 agosto iniziano le Paralimpiadi di Parigi 2024. In vista di questa occasione gli atleti paralimpici sui social stanno promuovendo una campagna per un linguaggio inclusivo e corretto, sottolineando che gareggeranno al massimo livello, e non solo parteciperanno.
“Io non parteciperò alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Gareggerò!" è una frase che sottolinea come la partecipazione a questi Giochi non è semplicemente un atto di presenza. È invece il culmine di anni di sacrifici e allenamenti. Un continuo “cadere e rialzarsi” che genera prestazioni atletiche di altissimo livello.
Un messaggio dunque che mira a demolire una delle barriere invisibili più incisive dei nostri giorni: il linguaggio.
“Vogliamo fare nostra la campagna, promossa dal Comitato Paralimpico Internazionale e diffusa attraverso i principali canali social - dichiara l’Assessore allo Sport Andrea Civiero, che continua - Dobbiamo lavorare tutti affinché si inneschi il cambiamento nel modo in cui gli atleti paralimpici vengono descritti e percepiti. Come più volte sottolineato da Bebe Vio, grandissima atleta plurimedagliata, e da Ambra Sabatini e Luca Mazzone, portabandiere di Parigi 2024, loro sono atleti che gareggiano solo contro il cronometro o gli avversari, non vogliono più gareggiare contro una visione del mondo che spesso non li vede per ciò che sono realmente: atleti al massimo livello. Nel nostro piccolo, raccogliendo la sfida di Bebe Vio, vogliamo impegnarci, coinvolgendo tutte le associazioni sportive del territorio, in modo da far sì che, entrando in una qualsiasi palestra, si possano vedere ragazzi con o senza disabilità far sport insieme.”