«Parco Tittoni», weekend a tutta musica

Pubblicato il 6 settembre 2018 • Cultura e Arte , DesioCittà

«Africa Unite», «Eiffel 65» e «Babbutzi Orkestar»: dal reggae al beat balcanico passando per la dance anni Novanta.

Gli «Africa Unite» salgono sul palco di «Parco Tittoni» in veste di dj. Venerdì 7 settembre (dalle 19.30 – ingresso 5 euro) Bunna e Madaski, i due leader del gruppo reggae torinese, propongono «System of a Sound»: il dialogo musicale fra il dj-set di Bunna e le elaborazioni dub live di Madaski danno vita a un percorso sonoro fra reggae, roots, elettronica e dub sotto il comune denominatore del sound targato «Africa Unite», la band reggea italiana più longeva.

Bunna (voce e chitarra) e Madaski (basso), da ormai più di 35 anni, propongono il loro stile musicale fatto di ritmo in levare, reggae, dub, elettronica nel nome di Bob Marley. Hanno pubblicato nel 1986 il primo disco, «Mjekrari» che, insieme al successivo mini-album «Llaka», ha fatto conoscere il gruppo al di fuori dall’ambito locale. Hanno all’attivo più di duemila date italiane e sedici album, tra cui due live, un «best of» e una dub compilation.

Un tuffo nella dance anni Novanta, una serata-nostalgia tutta da ballare immersi nel verde. Sabato 8 settembre sul palco di «Parco Tittoni» protagonisti gli «Eiffel 65», i re incontrastati della dance «made in Italy» (dalle 19.30 – 10 euro), ospiti speciali del «Closing Party» della stagione estiva. DJ Gabry Ponte, Jeffery e Maury proporranno le loro hit storiche, da «Move Your Body» a «Blue (Da Ba Dee)», che hanno fatto ballare un'intera generazione. La festa anni 90, firmata «Zarro Night», prende il via dalle 21.30 e si chiude con la «silent disco» (ingresso 10 euro).

DJ Gabry Ponte, Jeffery e Maury hanno riformato gli «Eiffel 65» nel 2010, dopo la separazione nel 2006 dovuta anche agli impegni di Ponte con i «Bloom 06». Il loro primo album «Europop» del 1999 è stato disco d’oro in Australia, di platino in Canada e doppio platino negli Stai Uniti. In seguito hanno inciso i cd «Contact!» (2001) ed «Eiffel 65» (2003).

Sonorità turbofolk ispirate all’immaginario dei film di Kusturica nel repertorio della «Babbutzi Orkestar», che domenica 9 settembre chiuderà il weekend di «Parco Tittoni» con lo show «Bordello Balcanico» (ingresso gratuito). Nata nel 2007 a Milano da un’intuizione di Gabriele Roccato (voce e frontman), Emiliano Bianchi (fisarmonica) e Regoleo (pastore), la «Babbutzi Orkestar» contamina il beat balcanico con ritmi elettronici e suoni surf e punk.

Così Gabriele, Emiliano e Regoleo descrivono la loro musica. «Il nostro repertorio, che amiamo definire sexy, spazia dalle cantine serbe alle strade di Israele, fino ai mari baltici e le terre d’Oriente. Grazie a un’esecuzione “turbo-pitbull-folk”, i nostri spettacoli dalla natura alcolica e danzante trascinano con l’immaginazione in vecchie balere di paese o in sterminati campi con carovane, luci e colori».