Desio continua a grandi passi verso un centro cittadino condiviso tra pedoni, ciclisti e auto
Pubblicato il 27 ottobre 2020 • Lavori Pubblici , Mobilità , Viabilità
Dopo la segnaletica temporanea, al via ora i lavori per il consolidamento
Tre le aree di intervento. Tre mesi la durata indicativa dei lavori
Un centro condiviso tra auto, bici e pedoni. Partono i lavori degli interventi di consolidamento a sostegno della mobilità attiva in sicurezza nel centro storico, realizzati alcune settimane fa in modo temporaneo, cioè solo in segnaletica verticale e orizzontale. I lavori confermano l'obiettivo di far viaggiare pedoni e bici con maggiore sicurezza, con la necessità per le auto di circolare, riducendo la velocità a 30 km/h.
Tre le aree di intervento: via XXV Aprile all'incrocio con la via Lampugnani nei pressi della nuova porta, zona residenziale del centro (area residenziale delimitata dalle vie Lampugnani, XXV Aprile, Lombardia e san Pietro) e zona scuole di via Prati. I lavori dovrebbero avere una durata indicativa di tre mesi, condizioni meteo permettendo.
Si tratta di lavori di segnaletica orizzontale e verticale, interventi strutturali di modifica e allargamento di marciapiedi, nonché realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati, come previsto dal progetto esecutivo e in sintonia con le previsioni del Piano Generale del Traffico Urbano.
“Accedendo all’isola ambientale, ricordo l'obbligo di ridurre la velocità massima a 30 km orari per migliorare la convivenza tra i diversi utenti della strada (automobilisti, pedoni, ciclisti…), aumentando gli spazi pedonali e la sicurezza per tutti – dichiara l’Assessore alle Politiche di Governo del Territorio Giovanni Borgonovo. Cambia così il modo di vivere la strada: non solo luogo di transito, ma 'spazio di relazione' tra le persone. Con benefici per tutti”.
“Moderando la velocità delle auto, aumenta anche la sicurezza per pedoni, ciclisti e automobilisti, migliora la qualità dell’aria, il rumore del traffico si riduce, aumentano gli spazi verdi e le occasioni di incontro tra le persone, si recupera spazio per altre funzioni utili alla vita del quartiere e i negozi di vicinato vengono valorizzati e riscoperti” conclude l’Assessore.
GLI INTERVENTI
VIA XXV APRILE. E’ previsto il consolidamento di alcuni degli interventi realizzati nella fase di sperimentazione: realizzazione di un breve tratto di pista ciclabile bidirezionale separata lungo via Tagliabue per consentire il collegamento tra la Stazione ferroviaria e via XXV Aprile; realizzazione della porta di ingresso alla zona 30 di via Brambilla e riqualificazione con consolidamento dell’intervento sperimentato all’incrocio tra via XXV Aprile e via Lampugnani. Il progetto cerca in generale di migliorare le condizioni di spostamento relative alla mobilità attiva, prestando particolare attenzione anche ai pedoni.
ZONA 30 ZONA RESIDENZIALE CENTRO. Si intendono attuare le previsioni di PGTU con la formazione della prima Isola Ambientale/area zona 30 del centro, al cui interno sarà identificata un'area più piccola, definita a Precedenza Pedonale, in cui i veicoli dovranno dare la precedenza ai pedoni. L’attuazione degli interventi è volta a rendere identificabile e visibile l’area 30 e l'area interna a precedenza pedonale, attraverso la realizzazione di “porte di ingresso” omogenee fra loro per forma materiali e segnaletica. Ma non solo. Obiettivi di questi lavori sono: moderare la velocità effettiva dei mezzi a motore con interventi di consolidamento delle scelte attuate in fase “temporanea”, disincentivare l’attraversamento veicolare del centro, incentivare l’utilizzo della bicicletta con la realizzazione di due "assi ciclabili", con l’istituzione del doppio senso ciclabile, uno lungo l’asse Lampugnani-Cavour-Pio XI e l'altro lungo l'asse Garibaldi/Corso Italia tra le due Porte, favorire la percorrenza pedonale creando percorsi pedonali continui e ampliando i marciapiedi, nonché realizzare ambiti di protezione davanti ai plessi scolastici e curare gli ingressi a queste aree.
VIA DAL VERME-CARCANO-DEI TIGLI (zona scuole via Prati). Viene confermato l’impianto degli interventi temporanei con la realizzazione di un sistema di protezione delle strade scolastiche e dell’ambito su cui vengono a muoversi gli studenti in ingresso ai vari plessi scolastici.