C’è chi dice no: Giornata della Legalità, il ricordo di Desio per la lotta alla mafia

Pubblicato il 22 maggio 2023 • Comune , Legalità

Anche Desio partecipa alla Giornata della Legalità con diverse iniziative dedicate al ricordo delle vittime della mafia. 
 
"La legalità è più che un simbolo, è un impegno quotidiano. Il solo modo per contrastare le mafie è di continuare a parlarne, occorre veicolare messaggi d'impegno sociale e civile – dichiarano il Sindaco Simone Gargiulo e l'Assessore alla Cultura Samantha Baldo – Anche la Città di Desio si impegna a promuovere alcuni momenti di profonda riflessione per onorare tutte le vittime innocenti delle mafie. Come ogni anno è importante per noi commemorare questa ricorrenza per sottolineare il nostro impegno nella lotta alla criminalità organizzata, ma soprattutto nella diffusione e sensibilizzazione alla cultura della legalità”.
 
  • BRIANZA SICURA. Si terra’ mercoledì 24 maggio, all’interno dell’iniziativa “Legalità, che spettacolo!”,  alle 21.15 in Sala Pertini (c/o Comune di Desio, accesso da piazza Don Giussani) la proiezione del film “La siciliana ribelle” di Marco Amenta in collaborazione con l’Associazione Brianza Sicura, un progetto intercomunale di contrasto alla criminalità organizzata.
Per saperne di piu’. «Legalità, che spettacolo!» - II edizione Rassegna intercomunale di film contro le mafie Donne da film, donne contro le mafie. È il tema della seconda Rassegna cinematografica intercomunale organizzata da Brianza SiCura, che si svolgerà in sei Comuni della Provincia dal 24 maggio al 2 luglio. L’Associazione di volontariato Brianza SiCura odv, da anni impegnata nell’informazione sulle mafie nel nostro territorio, in collaborazione con la cooperativa sociale Bloom Cinema di Mezzago, propone alcuni film che indagano il ruolo delle donne, sempre cruciale (sia «pro» che «contro») nella cultura e nella storia delle mafie. Per informazioni: e-mail: brianzasicura@gmail.com 
 
  • PARCO TITTONI. In calendario venerdì 26 maggio alle ore 21.30 all’interno della programmazione di Parco Tittoni, un concerto rock della band di Scampia ‘A67’, in co-progettazione con la Cooperativa Sociale Mondovisione.
Per saperne di piu’. Un concerto che parte dal basso, dalla periferia per eccellenza e dall’arte come rivoluzione e presidio di legalità. E proprio all’interno del festival della legalità si apre la stagione di Parco Tittoni. La rock band di Scampia, vincitore del premio Tenco in dialetto del 2022, ci canterà l’amore, quello perso, sognato, consumato, finito e andato a male. Un viaggio nelle miserie e nei sogni di chi non ha paura di vivere, amare e quindi farsi male. Un blues performativo, crudo e spietato che parte dal mondo degli ultimi, da quelli che neanche il sole riesce più a scaldare, ai quali l’amore appare come un enorme imbroglio. ‘A67 significa la 167, la legge che ha originato edilizia popolare in Italia ed ha edificato il quartiere di scampia. Gli ‘A67 partono da questo magma ribollente per lanciare il grido di rabbia e rivolta: “Si a paura fa 90 a dignità fa 180”. Ingresso da via Lampugnani 62.
 
  • LA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE. Si svolgerà il martedì 18 luglio alle ore 21 presso  Parco Tittoni “Forte come la morte è l’amore”, una rappresentazione teatrale dedicata al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e alla moglie Emanuela Setti Carraro, in co-progettazione con la Coop. Mondovisione. Lo spettacolo, che celebra i 40 anni dall'assassinio di Dalla Chiesa (che ricorreva il 3 settembre scorso) ha lo scopo di promuovere la memoria nelle nuove generazioni cronologicamente distanti dagli eventi in esame della vita di un fedele servitore dello Stato, ponendo l’accento sul significato del sacrificio, della responsabilità civile e del senso delle Istituzioni.
Per saperne di piu’. L’associazione culturale Mnemosyne sta promuovendo in diverse città italiane un’iniziativa per ricordare il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la sua giovane moglie, Emanuela Setti Carraro, assassinati il 3 settembre 1982 a Palermo dalla mafia, un tragico avvenimento che sconvolse l’intero Paese. Attraverso questa rappresentazione teatrale si vogliono far conoscere due personalità che, nei distinti ruoli ricoperti, hanno servito l’Italia, dedicando tutto loro stessi: Carlo Alberto Dalla Chiesa, nella sua Arma, i Carabinieri, lui che era fiero degli “alamari cuciti sulla pelle”; Emanuela, crocerossina volontaria, dedita all’assistenza verso i più bisognosi. Entrambi convinti sostenitori dello Stato ed esempio per tutti noi italiani.
La sera di venerdì 3 settembre 1982, l’allora neoprefetto di Palermo, il generale Dalla Chiesa, seduto al fianco della giovane seconda moglie (sposata solo poche settimane prima) Emanuela Setti Carraro, alla guida di una A112, vennero affiancati da due motociclette e un’auto che aprirono il fuoco a colpi di kalashnikov uccidendoli sul colpo. I loro corpi furono rinvenuti crivellati di proiettili, con il generale che abbracciava la moglie in un disperato tentativo di proteggerla, facendole scudo col proprio corpo.