19 settembre, ore 12: arriva su tutti i cellulari in Lombardia il messaggio di IT-alert


Un test da parte del sistema di allarme pubblico della Protezione Civile. Non è necessario scaricare alcuna app
 
Segnate bene in evidenza in agenda questa data: 19 settembre 2023, ore 12. E’ l’ora in cui arriverà su tutti i cellulari agganciati alle celle di telefonia mobile della Lombardia IT-alert, un messaggio di allerta per sperimentare il sistema di allarme pubblico della Protezione Civile.
 
Si tratta di un test del sistema nazionale di emergenza per l'informazione diretta alla popolazione, al momento in fase di sperimentazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi criticità, ovvero catastrofi imminenti o in corso. L’obiettivo dell’iniziativa, già partita nei mesi scorsi in altre Regioni, è diffondere la conoscenza tra la popolazione del nuovo sistema nazionale di allerta per le tipologie di pericolo, con l’idea di sviluppare una consapevolezza dei rischi e di adozione di adeguate misure di prevenzione.
 
"Questo è solo un test - dichiara il Sindaco Simone Gargiulo - che servirà a capire se il servizio e la tecnologia attuali in uso funzionano o se hanno bisogno di miglioramenti per raggiungere tutti i cittadini in possesso di un cellulare. Ricevuto il messaggio bisognerà premere OK e contribuire al suo perfezionamento, compilando il questionario che viene proposto, utile ai fini dell’ottimizzazione dello strumento utilizzato”. 

"La tempestività nell’informare i cittadini durante un’emergenza è una grande opportunità per l’Amministrazione di essere ancora piu’ ‘responsive’ alle esigenze della cittadinanza - aggiunge il vicesindaco e Assessore alla Protezione Civile Andrea Villa - Pensiamo ad esempio alla possibilità di mettere subito a conoscenza la popolazione con un rapido messaggio di un pericolo in corso, come ad esempio il nubifragio dello scorso 24 luglio, segnalando quali strade percorrere o alcune indicazioni da seguire nell’immediato”.
 
Gli avvisi saranno emessi in caso di:
 
    • Precipitazioni intense
    • Maremoto generato da un sisma
    • Collasso di una grande diga
    • Attività vulcanica
    • Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
    • Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali (d.lgs. 105/2015)
 
IT-alert si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale, non è salvifico in sé, ma è finalizzato, rispetto a un determinato evento avvenuto o imminente, a consentire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo. Il messaggio viene ricevuto da chi si trovi nella zona interessata dall'emergenza o dall'evento calamitoso e abbia un cellulare attivo. E’ conforme allo standard internazionale "Common Alerting Protocol" (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte, allarmi di emergenza e avvisi pubblici.
 
 
Per ricevere il messaggio non è necessario scaricare un'app.
Chi vorrà, potrà compilare un questionario disponibile al link: https://www.it-alert.it/it/sperimentazione/
 
IT-alert non comporta nessuna compromissione dei livelli di privacy. Il sistema è unidirezionale e non consente di ricevere feedback dal ricevente il messaggio.
La trasmissione via cellulare è gratuita e anonima: non è necessario registrarsi e il proprio numero rimane sconosciuto. 
 
Come funziona
 
I messaggi viaggiano attraverso cell-broadcast. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “IT-alert”. Grazie alla tecnologia cell-broadcast i messaggi possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza.
 
Sebbene non sia necessario scaricare alcuna App per ricevere i messaggi IT-alert, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo come nel caso sia stato effettuato il ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.
 
Per maggiori informazioni consultare la sezione FAQ del sito nazionale: https://www.it-alert.it/it/faq/  
 
Una volta ricevuto il messaggio, l'ho letto velocemente, ho sbloccato il telefono e il messaggio è sparito: dove lo ritrovo?
In base al dispositivo e alla versione del sistema operativo che possiedi, il messaggio IT-alert dovrebbe rimanere registrato nell'elenco delle notifiche degli avvisi di emergenza e può essere ricercato sui dispositivi scrivendo “avvisi di emergenza o alert”.
 
Posso ricevere IT-alert se ho il telefono in modalità “silenzioso” o “non disturbare”?
Sì, se il dispositivo è acceso e ha campo. Se il cellulare è silenzioso, però, l’arrivo del messaggio IT-alert potrebbe non essere segnalato attraverso il suono specifico.
 
Posso ricevere IT-alert se ho il telefono in modalità aereo?
No, per ricevere un messaggio IT-alert il dispositivo deve essere acceso e deve avere campo.
 
Posso ricevere IT-alert se il mio telefono è connesso a Internet o al wi-fi, ma non c’è campo?
No, è necessario avere campo per poter ricevere il messaggio IT-alert.
 
Per ricevere IT-alert devo attivare la geo localizzazione sul mio smartphone?
No, non è necessario avere attivata la geolocalizzazione per ricevere un messaggio IT-alert
 
A chi arriverà il messaggio IT-alert durante la giornata di test?
Il messaggio arriverà sui dispositivi, accesi e con campo, che si troveranno nelle aree coinvolte nelle attività di test. 
Uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi. Questo significa che ci saranno dispositivi presenti in zone fuori dalla regione di volta in volta interessata dai test che potrebbero ricevere un messaggio IT-alert. Quindi ad esempio, sebbene l’area test sia la Toscana è possibile che messaggi arrivino anche sui dispositivi presenti in Liguria, nel Lazio o nelle altre regioni limitrofe. Per i limiti del sistema potrà inoltre avvenire che dispositivi presenti in zone interessate dal test non ricevano il messaggio.