Area ‘ex Autobianchi’ e bonifica. L’esito dell’ultimo rilievo di ARPA:  rispettate le CSC per i parametri di Cromo totale e Cromo esavalente

Pubblicato il 1 ottobre 2020 • Ambiente

Concluso il monitoraggio delle acque di falda. L’Assessore Guidotti: “Verificati i dati dal punto di vista della bonifica, si conferma che non vi è alcun rischio per la salute dei cittadini”


“Il superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) per alcuni solventi clorurati con concentrazioni dello stesso ordine di grandezza dei valori riscontrati nelle campagne precedenti non sono imputabili a specifico contributo dell’area oggetto di intervento (di bonifica), ma trattasi di fenomeno che accomuna diverse falde acquifere della zona, mentre si osserva il rispetto delle CSC per i parametri di Cromo totale e Cromo esavalente in tutti i campioni prelevati. Lo rende noto ARPA Lombardia nella sua relazione finale dopo avere effettuato lo scorso 25 giugno il monitoraggio delle acque sotterranee dell’Area ex Autobianchi (via Lombardia 59), in cui sono stati verificati i dati dal punto di vista della bonifica.

Dopo le varie campagne di rilievi post bonifica degli anni scorsi, quest'ultimo esito di ARPA Lombardia ci evidenzia che i parametri di Cromo totale e Cromo esavalente rispettano la conformità alle specifiche Concentrazioni Soglia di Contaminazione -  spiega l’Assessore all’Ambiente Stefano Bruno Guidotti. Sono presenti alcuni Solventi clorurati in prossimità della Soglia, che risulta comunque condizione comune delle acque nelle nostre zone. Si conferma che non vi è alcun rischio specifico per la salute dei cittadini".