Carta 'Dedicata a te 2024': 500 euro in un'unica soluzione con ISEE fino a 15mila euro
Pubblicato il 25 luglio 2024 • Sociale
IL SERVIZIO
Confermato dal Decreto interministeriale MASAF-MIMIT-MINLAVORO-MEF n. 250213 del 4 giugno 2024 lo stanziamento del fondo destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti o di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali.
Ad ogni nucleo familiare avente diritto è concesso un solo contributo economico annuo di 500 euro, versato in una unica soluzione su una carta elettronica di pagamento prepagata ricaricabile e nominativa, rilasciata da Poste Italiane tramite Postepay e denominata “Dedicata a te”.
CHI NE HA DIRITTO
Per accedere al contributo non è necessario presentare domanda.
Possono ricevere la carta i nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, residenti in Italia e con iscrizione di tutti i membri all’anagrafe comunale, che rispettano i seguenti requisiti in ordine di priorità decrescente:
a) nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
b) nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
c) nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
Il contributo non spetta ai nuclei percettori di:
a) Assegno di inclusione; b) Reddito di cittadinanza; b1) Carta acquisti; b2) qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale). Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di: c) Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASPI o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori - DIS-COLL; d) Indennità di mobilità; e) Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; f) Cassa integrazione guadagni-CIG; g) qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
COME VENGONO ASSEGNATE LE CARTE
L’INPS comunica l’elenco dei beneficiari del contributo al Comune di Desio: il Comune verifica la posizione anagrafica ed eventuali incompatibilità con altre misure locali dei nuclei familiari contenuti negli elenchi.
Effettuate le verifiche, INPS rende definitivi gli elenchi e li trasmette in via telematica a Poste Italiane che abbinerà i codici delle carte.
COME FUNZIONA LA CARTA: MODALITÀ’ PER IL RITIRO E SCADENZE
Il Comune di Desio comunicherà agli interessati l’assegnazione della Carta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. La carta dovrà essere ritirata presso l’ufficio postale, presentando la raccomandata contenete il codice.
Gli elenchi dei beneficiari della carta saranno pubblicati sul sito internet https://www.comune.desio.mb.it/it nel mese di settembre 2024, con modalità tali da garantire la riservatezza dei dati, per un periodo non inferiore a trenta giorni, e comunque sino al termine per l’effettuazione del primo pagamento (16 dicembre 2024).
Le nuove carte sono nominative e vengono attivate con l’accredito del contributo a partire dal mese di settembre 2024.
Bisogna effettuare almeno un pagamento entro il 16 dicembre 2024 per non perdere il beneficio e la possibilità di utilizzare la carta.
Le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025.
ELENCO DEI BENEFICIARI
Successivamente, in questa sezione, sarà possibile consultare l’elenco definitivo e aggiornato dei nuclei familiari che hanno ottenuto il contributo economico con il codice DSU.
INFORMAZIONI
A settembre per ulteriori informazioni si potrà telefonare ai servizi sociali allo 0362392330 negli orari di apertura: il lunedì e venerdì orario 10/12 ; il martedì e giovedì orario 8.30/12.30 e 15.30/17.30.
Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2024 il decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste