Guido Monzino : dalle 21 spedizioni alla SPEDIZIONE ITALIANA AL POLO NORD 1971 - Mostra con foto e filmati originali
Pubblicato il 15 ottobre 2024 • Comune , Cultura e Arte , DesioCittà , Storia e Tradizioni
Dopo l’affascinante mondo di Alberto Maria, Giovanni De Agostini e la loro grande famiglia di Cartografi ed Esploratori, Desio ospita con vero orgoglio la mostra fotografica sulla spedizione Italiana al Polo Nord del 1971 di Guido Monzino.
La mostra organizzata in collaborazione con la Proloco Desio, il FAI Villa del Balbianello ed il FAI delegazione di Monza, è stata allestita grazie al materiale fotografico e documentale originale, messo gentilmente a disposizione da Maurizio Allione, che di Guido Monzino è stato il segretario personale. Con la spedizione “G.M. ‘71 al Polo Nord” Guido Monzino ha scritto una ennesima e gloriosa pagina di storia italiana. Questa impresa infatti, è fino ad oggi, l’unica spedizione al mondo partita con l’intento di raggiungere il Polo Nord con metodi tradizionali: slitte trainate da cani...e il polo fu raggiunto il 19 maggio 1971.
“ Siamo davvero onorati del dono di Maurizio Allione alla nostra città - Dichiara l’Assessore alla Cultura Samantha Baldo - Si perché questa mostra è davvero unica e le foto ed i filmati sono tutti originali. Ci ha affascinato sin da subito non solo il grande Imprenditore Monzino, ma soprattutto l’uomo e l’esploratore. Dopo la famiglia De Agostini dunque Desio ospiterà sino al 03 novembre le imprese di un altro grande esploratore. Colgo l’occasione per ricordare che SABATO 26 OTTOBRE alle ore 16.30 ci sarà inoltre la presentazione del Libro “G.M.i sogni e le imprese di Guido Monzino” con la presenza dell’autore Giuseppe Guin, che ci permetterà di conoscere più da vicino questo grande esploratore che ha portato l’Italia ed il Tricolore al Polo Nord – Un doveroso grazie va dunque oltre a Maurizio Allione anche alla Proloco di Desio, al FAI Villa del Balbianello e al FAI delegazione di Monza, grazie ai quali è stato possibile allestire e promuovere non solo la mostra ma la nostra città”
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