Tra Paganini e Beethoven
Pubblicato il 16 maggio 2018 • Cultura e Arte , DesioCittà
Domenica 27 maggio alla «Civica Scuola di Musica» concerto di Francesca Dego, una fra le migliori violiniste italiane della scena internazionale
Salvatore Accardo la definì «uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato». A 23 anni Francesca Dego, lecchese, suonava regolarmente con alcune tra le orchestre italiane e straniere più prestigiose ed era stata diretta da maestri illustri come Wayne Marshall, Shlomo Mintz e lo stesso Accardo. Nel 2008, a distanza di 47 anni, è stata la prima violinista italiana a entrare in finale al Premio «Paganini» di Genova, dove ha vinto il riconoscimento speciale «Enrico Costa. È riservato al più giovane finalista. In più è bella. E con Daniele Rustioni, direttore d’orchestra 34enne, già applaudito alla Scala in una Bohème stellare con le dive Netrebko e Gheorghiu, forma la coppia d’oro della musica classica italiana.
Francesca Dego suonerà domenica 27 maggio alle ore 15 presso l'Auditorium della «Civica Scuola di Musica» in un concerto promosso dell'associazione Amici della Musica «Herbert von Karajan» (ingresso gratuito con prenotazione: Marco Mologni - marco.mologni@gmail.com – 339/1352286).
La violinista lombarda ha già inciso le Sonate di Beethoven e i Capricci di Paganini per cui ha un debole. Ma per il suo esordio con «Royal Philharmonic Orchestra» di Londra, lo scorso anno, ha scelto lo spumeggiante Concerto per violino e orchestra op. 64 di Mendelssohn.
Domenica 27 maggio eseguirà musiche di Musiche di Paganini e Beethoven.