Villa «Tittoni», porte aperte
Pubblicato il 7 settembre 2018 • Cultura e Arte , DesioCittà
Dal 15 al 30 settembre. Al via l’edizione numero sedici di «Ville Aperte». Oltre 150 spazi pubblici e privati, ville, palazzi, parchi, giardini, chiese e musei, aperti al pubblico, con un’attenzione particolare all’inclusione. Cristina Redi: «Fare rete per fare economia».
«Villa Tittoni» si conferma un polo di attrazione per la produzione artistica in grado di dare impulso a un programma di eventi e performance live, con un’attenzione particolare al tema della disabilità. Il Comune di Desio aderisce a «Ville Aperte», dal 15 al 30 settembre: il perno dell’edizione 2018 sarà la villa progettata da Piermarini.
La «rete» come vettore di sviluppo economico. «Fare rete e aprirsi a progetti di partnership su cultura e turismo - spiega l’assessore alla Cultura Cristina Redi – è strumento di sviluppo economico e sociale per il territorio. Con questa edizione di Ville Aperte lo abbiamo fatto con un progetto di partecipazione e formazione finanziato dalla Fondazione Cariplo».
Partecipazione e competenze: così si fa cultura. La Fondazione Cariplo ha sostenuto con un assegno di 70 mila euro per il progetto «Ville Aperte in Brianza. Partecipazione attiva e nuove competenze», ideato e promosso dal Comune di Desio insieme alla Provincia MB (ente capofila) e ai Comuni di Arcore, Cesano Maderno e Lissone. Il progetto è nato con l’obiettivo di sostenere la formazione degli operatori culturali e turistici del territorio, la promozione digitale e multimediale del patrimonio artistico, l’uso di app, QR-Code e nuove tecnologie come la realtà aumentata, la «costruzione» di una serie di itinerari turistici per far conoscere e scoprire il nostro patrimonio culturale. Infine, la Provincia di Monza e Brianza, in collaborazione con gli studenti della Scuola di restauro del CFP «Terragni» di «AFOL MB», provvederà - dalla prossima primavera - al restauro e alla messa in sicurezza delle porte dell’Oratorio di san Francesco, situato nel complesso di Villa «Crivelli Pusterla» a Limbiate.
La cultura nel segno dell’integrazione. Quella di quest’anno è un’edizione di «Ville Aperte» nel segno dell’inclusione anche nel settore turistico – culturale. All’interno di Villa «Tittoni» sarà sviluppato un progetto di marketing turistico e culturale per l’inserimento lavorativo di giovani con disabilità sensoriale: sabato 22 settembre i ragazzi coinvolti nel progetto affiancheranno le guide professioniste per permettere anche a persone ipovedenti/non vedenti e sordi di partecipare a «Ville Aperte». I tirocinanti hanno realizzato anche una app che permetterà ai turisti con disabilità percettiva di visitare la villa in autonomia.
«Ville Aperte», i numeri. Cinque Province, 70 Comuni, 90 partner, oltre 150 siti pubblici e privati, tra ville, palazzi, parchi e giardini, chiese e musei, cinque percorsi ed itinerari turistici a tema. Questi i «numeri» dell’edizione 2018 di «Ville Aperte», la kermesse promossa dalla Provincia di Monza e Brianza che propone visite guidate alla riscoperta del sorprendente patrimonio culturale della Brianza monzese, comasca e lecchese, ma non solo. Coinvolti anche i territorio del nord Milano e per la prima volta, la provincia di Varese. A promuovere le attività, insieme agli enti pubblici proprietari dei beni, altri numerosi partner tra associazioni e fondazioni culturali del territorio. Informazioni e prenotazioni: www.villeaperte.info.
I partner. «Ville Aperte» 2018 ha ricevuto il patrocinio dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in attesa della conferma di adesione da parte del Presidente della Repubblica. Anche quest’anno hanno confermato il loro patrocinio la Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza e Lodi, il Touring Club Italiano, il FAI - Delegazione di Monza, l’ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane, l’AIM - Associazione Interessi Metropolitani, l’UNPLI - Unione Nazionale Pro Loco Italiane, Italia Nostra - Sezione di Monza e Regis - Rete dei giardini storici. Tra le novità, l’inserimento nel calendario di eventi relativi all’«Anno Europeo del Patrimonio Culturale» («European Year of Cultural Heritage»), che prevede una serie di iniziative con l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale dell'Europa quale risorsa condivisa in grado di rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.