Desio, da Polizia locale 200 controlli su rispetto ordinanze antivirus. Vicesindaco Moro: “State a casa”

Pubblicato il 13 marzo 2020 • Comune , Emergenza , Polizia Locale , Protezione Civile

La Polizia locale di Desio in questa settimana ha intensificato i turni di servizio per controllare il rispetto delle ordinanze governative per contrastare la diffusione del contagio da Covid. Dal 10 marzo scorso sono stati circa 200 i controlli e i sopralluoghi. Sono stati fermati e controllati i conducenti di 90 veicoli in circolazione ed effettuati 32 servizi in giardini e luoghi pubblici cittadini per verificare l’assenza di assembramenti e il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro. I controlli nelle attività commerciali, prima della chiusura che ha interessato tutti gli esercizi ad eccezione di alimentari, farmacie e poco altro, sono stati una settantina. A un esercente è stata comminata una sanzione. Sui servizi della Polizia locale è stato deciso di estendere i turni fino alle ore 22 serali. Una pattuglia della Polizia locale e una squadra della Protezione civile hanno effettuato inoltre da martedì a giovedì dei servizi nei quartieri comunicando con l’altoparlante le principali disposizioni dell’ordinanza governativa, tra cui quella di stare in casa. Il servizio di comunicazione con megafono continuerà a cura della Protezione civile. Il Comandante della PL, Maurizio di Mauro, ricorda che le persone che segnalano violazioni che dovessero rivelarsi false, sono passibili di denuncia penale per procurato allarme.

“In un periodo come questo i controlli sono necessari e voglio ringraziare gli agenti e il comandante della nostra Polizia locale – afferma il vicesindaco Jennifer Moro, Assessore alla sicurezza – oltre alla nostra Protezione civile e tutte le Forze dell’ordine impegnate sul campo in questi giorni drammatici. E’ necessario però che ciascuno di noi sia responsabile, rispettando puntualmente le disposizioni date che sono le uniche in grado di aiutarci ad uscire presto da questa terribile emergenza. Stare a casa è la principale misura da adottare”.