Covid, niente messe al cimitero il 1° novembre. Accessi e visite consentiti (evitando assembramenti)
Pubblicato il 21 ottobre 2020 • Comune
Sindaco Corti e don Cesena: “Celebriamo i nostri cari defunti rispettando i protocolli di sicurezza e partecipando alle celebrazioni che si terranno nelle chiese”
In occasione delle prossime celebrazioni dei defunti, il Comune di Desio e la Comunità Pastorale “Santa Teresa di Gesù Bambino” informano che, nel rispetto delle norme anti Covid predisposte dal Governo e da Regione Lombardia, non si potranno tenere le consuete celebrazioni religiose e le messe nei cimiteri cittadini di viale delle Rimembranze e di piazza della Divina Misericordia. Lo rendono noto il Sindaco di Desio Roberto Corti e il responsabile della Comunità pastorale di Desio don Gianni Cesena.
Gli accessi e le visite ai defunti, saranno comunque consentiti, ma l’invito a tutti i cittadini è di scaglionarli nell’arco delle giornate per evitare gli assembramenti. L’Amministrazione comunale ricorda l’obbligo per i visitatori di indossare sempre i dispositivi di protezione individuale, ovvero la mascherina, di mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone e di lavare le mani con detergente a base alcolica.
“Quest’anno purtroppo non potremmo ricordare i nostri defunti nelle modalità tradizionali cui la nostra città è abituata da sempre, ma le occasioni per farlo non mancheranno, visto che le messe nelle varie parrocchie sono state incrementate per permettere al maggior numero possibile di persone di partecipare nella preghiera - commentano il Sindaco Corti e don Cesena. Invitiamo tutti, in occasione della ricorrenza e delle visite ai cimiteri, che saranno comunque consentite, di rispettare i protocolli di sicurezza che ormai conosciamo bene. Dato il difficilissimo momento che stanno vivendo tutte le comunità, anche senza la celebrazione delle messe al cimitero, la ricorrenza dei defunti sarà un’importante occasione per restare idealmente uniti, responsabili e solidali, confidando e pregando per un rapido superamento di questa tremenda emergenza sanitaria”.