Quattro città alleate per la mobilità sostenibile

Pubblicato il 18 giugno 2020 • Ambiente , Comune , Mobilità , Viabilità

I Comuni di Cesano Maderno, Desio, Lissone e Seregno sottoscrivono un patto per la realizzazione di interventi condivisi in materia di mobilità alternativa, trasporto pubblico e piste ciclabili


Le città di Cesano Maderno, Desio, Lissone e Seregno stringono un’alleanza progettuale per lo sviluppo della mobilità sostenibile. L’alleanza è stata formalizzata a Palazzo Landriani di Seregno con la firma di una dettagliata ed ambiziosa lettera di intenti. In rappresentanza delle amministrazioni comunali, il documento è stato sottoscritto dai sindaci Maurilio Longhin, Roberto Corti, Concettina Monguzzi e Alberto Rossi, nonché dagli assessori Salvatore Ferro, Giovanni Borgonovo, Antonio Erba e Luigi Pelletti.

Con la sottoscrizione della lettera di intenti, le quattro municipalità si impegnano a coordinarsi, sviluppare e sostenere tutti gli ambiti relativi alla mobilità sostenibile (a titolo di esempio la mobilità ciclopedonale, la “mobilità condivisa” come car pooling o bike sharing, i veicoli a ridotte emissioni, il trasporto pubblico locale).

Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo della rete di piste ciclabili tra i territori: in questo ambito, passaggio fondamentale è la definizione di una rete strategica formata da pochi e ben definiti itinerari continui che garantiscano un collegamento diretto ed efficiente tra i Comuni, l'accesso ai principali poli urbanistici di interesse, ai nodi del trasporto pubblico, ai grandi sistemi ambientali.

Ciascuno, singolarmente nei propri territori, i Comuni sottoscrittori hanno già attivato percorsi a sostegno della mobilità sostenibile. Il rilevante salto di qualità che si compie con la lettera di intenti è che le quattro municipalità (che contano 170 mila abitanti che vivono in aree fortemente urbanizzate) si impegnano a pensare i loro territori, contigui e senza cesure significative tra gli abitati, come un’area su cui intervenire con una prospettiva unitaria.

Il percorso unitario è stato immaginato molti mesi addietro, cioè ben prima che l’emergenza Covid intervenisse a cambiare tutte le nostre abitudini di vita. Abitudini che sono cambiate anche nell’ambito della mobilità, a causa della necessità di garantire il distanziamento sociale sui mezzi pubblici, con il conseguente maggior ricorso alla mobilità privata. In questo nuovo contesto storico, quindi, lo sviluppo della mobilità sostenibile è ancora più necessario ed urgente.

Questo è solamente un primo passo verso la mobilità sostenibile, le prime firme sono solo dei 4 Comuni che hanno promosso l’accordo, ma il proposito è quella di condividere l’iniziativa anche ai Comuni limitrofi per fare rete sul territorio.