Bilancio Partecipativo, la terza stagione
Iniziato il percorso di co-progettazione con le associazioni e i cittadini attivi. Al via gli incontri con tutte le realtà civiche di Desio ed i partecipanti delle precedenti edizioni del bilancio partecipativo per condividere l’organizzazione della terza edizione e lanciare un nuovo corso del progetto. Roberto Corti: «Iniziamo una nuova storia sempre con l’impegno di trasformare in cose concrete i sogni di chi si sente parte di una comunità».
Al via gli incontri con tutte le realtà civiche di Desio e i partecipanti delle precedenti edizioni del «Bilancio partecipativo» per condividere l’organizzazione della terza edizione e lanciare un nuovo corso del progetto, verso un graduale «ingresso» della società civile anche nella definizione del funzionamento e del miglioramento del percorso. Dopo il primo incontro di presentazione, tenutosi martedì scorso, sabato 22 le realtà e i soggetti che si sono dichiarati interessati lavoreranno, quindi, insieme all’Amministrazione per costruire questo obiettivo comune.
Inizia una nuova storia. «L’anno scorso abbiamo lavorato con i cittadini e gli “stakeholder” per disegnare insieme la città, investendo nella realizzazione di nuovi spazi verdi e di servizi e nella progettazione di nuovi percorsi per la mobilità sostenibile, ha dichiarato il sindaco Roberto Corti. Adesso voltiamo pagina, iniziamo una nuova storia sempre con l’impegno di trasformare in cose concrete i sogni di chi si sente parte di una comunità».
«Stakeholder» ai «tavoli di lavoro». L’incontro di sabato sarà una giornata di lavoro, discussione, osservazioni tra tutti i cittadini interessati a migliorare il Bilancio Partecipativo di Desio. Le associazioni culturali, sportive e sociali del territorio, i Comitati di quartiere e i gruppi informali di cittadini si daranno appuntamento per definire insieme la migliore organizzazione del percorso che partirà ad ottobre: dalle date e dai luoghi degli incontri pubblici agli strumenti di comunicazione da adottare per raggiungere tutti i cittadini, fino alle azioni volte ad aiutare i proponenti a presentare proposte già fattibili. Chiusa questa fase, l’Amministrazione comunale prenderà atto di quanto emerso dai «tavoli di lavoro» e inizierà l’iter amministrativo per l’adozione degli atti che consentiranno di avviare il percorso partecipativo e la presentazione delle nuove proposte per la città.
Tre i progetti chiusi. «Siamo nella fase che porterà alla realizzazione dei sei progetti vincitori, quattro senior e due junior, spiega l’assessore alla Partecipazione Cristina Redi. Ma anche in questo caso i proponenti sono sempre coinvolti, grazie a un aggiornamento costante dello stato di avanzamento dei lavori». Il «Bar noi per voi» ha dato la possibilità a ragazzi con disabilità di lavorare nel bar della Bocciofila. Per i disabili sarà l’opportunità di sviluppare nuove competenze, mentre per i normodotati l’occasione di un confronto diretto con il mondo della disabilità. «La Casa delle donne» è uno spazio inclusivo dove promuovere la cittadinanza attiva, il benessere della persona, proporre attività formative e condividere saperi ed esperienze. «SkateTiamo», progetto «junior», uno skatepark in un’area verde nella zona del «PalaBancoDesio», sarà inaugurato tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
Tre i progetti «in costruzione». Si sta chiudendo proprio in questi giorni la procedura per affidare i lavori per il «Parco Birichino», primo classificato nella scorsa edizione. Il progetto prevede un parco con giochi per i più piccoli, dove bambini normodotati e bambini disabili possano giocare insieme, un’area verde in via Santa Liberata nel quartiere Prati. La «Bicipolitana», la «metropolitana per bici», un sistema integrato di piste ciclabili, è connessa al «Piano Generale del Traffico Urbano», pertanto i tempi saranno in linea l’attuazione del «PGTU». «Coloriamo la città», secondo progetto «junior», prevede di dipingere i muri esterni delle scuole medie «Pirotta» e elementari di via Agnesi con la tecnica dei murales. La gestione del progetto e dei fondi è dell’Istituto comprensivo di via Agnesi.
Un confronto continuo. «La realizzazione dei progetti – spiega Cristina Redi – dipende da tempi tecnici “obbligati” e dalle relazioni con i proponenti. Il valore e l’importanza del Bilancio Partecipativo è proprio la condivisione. Pertanto tutti i progetti nascono e si sviluppano attraverso un confronto continuo e costante con chi li ha proposti. La partecipazione diretta dei cittadini indubbiamente allunga i tempi, ma garantisce un idem sentire, un accordo completo, tra Amministrazione e proponenti».