Centro estivo, esempio di equità sociale
Sabato 3 agosto ultimo giorno. Quasi centosessanta bambini iscritti. Laboratori, sport, educazione ambientale e gite «a prezzi contenuti». L’assessore Giorgio Gerosa: Dobbiamo lavorare per l’inclusione sociale ed economica».
Meno due. Mancano due settimane alla chiusura del Centro estivo comunale, che terminerà la sua attività sabato 3 agosto, e per l’assessore all’Istruzione Giorgio Gerosa è tempo di bilanci.
Una proposta educativa per tutti. «Abbiamo garantito alle famiglie una proposta educativa di qualità ricca di contenuti, con una forte componente ambientale e sportiva, spiega l’assessore. Inoltre, grazie ad educatori professionali del “Consorzio Desio Brianza”, siamo stati in grado di proporre un progetto educativo che ha permesso di far giocare i bambini normodotati insieme a quelli con disabilità. Un’idea di inclusione e di crescita a cui crediamo e che sosteniamo con forza».
Le attività. Sono 157 i bambini delle scuole elementari iscritti al Centro estivo per sette settimane, da metà giugno al 3 agosto. A questi si sono aggiunti 23 ragazzi diversamente abili fino a 14 anni. Tante le attività fatte: laboratori, attività sportive, progetti di educazione ambientale, gite in Villa Tittoni e al Parco di Monza e agli acquapark di Limbiate, Pogliano Milanese e Valeggio sul Mincio, attività in piscina.
Attenzione ai costi. «Siamo convinti – spiega l’assessore – che l’Amministrazione comunale debba essere il motore dell’inclusione sociale ed economica. Per le famiglie dove i genitori lavorano entrambi, per le famiglie di giovani con un reddito medio basso o per quelle dove c’è un solo genitore, i costi per la gestione dei figli a partire dalla fine di giugno, quando le scuole chiudono, possono essere un grosso problema. Per questo abbiamo guardato anche alle tasche delle famiglie».
Costi medi. I costi medi in Italia per i centri estivi sono 624 euro al mese a bambino nelle strutture private e 304,00 Euro in quelle pubbliche. I l costo medio settimanale in una struttura privata è pari a 156 euro (dati dell’«Osservatorio sulle Famiglie» di «Federconsumatori» – luglio 2018). I centri che propongono attività sportive prevedono un costo settimanale medio di 183 euro per bambino (+8 per cento rispetto al 2016). Facendo i conti, per due mesi di centro estivo a tempo pieno si arriva a spendere 1.250 euro per bambino.
Centro estivo sotto la media nazionale. «Il Centro estivo comunale – dichiara Giorgio Gerosa – è costato alle famiglie di Desio una cifra tra 60 e 90 euro al mese a seconda dei servizi richiesti e dell’Isee e compreso il pasto. Costi decisamente più bassi rispetto alla media nazionale, garantendo un “contenitore” di proposte educative e sportive di alto livello».
Lo sport al centro. «KM X», questo il nome del progetto, che unisce i chilometri percorsi come viaggio metaforico «verso» e la «X» come il momento atteso, ha messo al centro lo sport: dalla pallavolo alla pallacanestro, dal calcio al kung fu, dallo yoga al tennis, fino al baskin, il basket inclusivo.
«La decisione di “traslocare” il centro estivo negli spazi delle Scuole di via Agnesi, collegato al Centro sportivo comunale, e la collaborazione delle società sportive hanno dato ai bambini potranno la possibilità di mettersi alla prova in alcune attività sportive e imparare il valore dello sport e l’importanza delle regole», conclude l’assessore.
Sei le società sportive che hanno aderito al progetto: »Desio Volley Brianza», «Tiki - Taka Camp» di «Brianza Tornei», «Tennis Desio», «Aurora Basket», «Vo Kinh Dao», «La via del bambù» e il Baskin, un progetto del «CoDeBri».