«Impressionismo e avanguardie», da Desio a Milano
Prenotazioni fino all’11 maggio. Sabato 26 maggio visita guidata alla mostra a «Palazzo Reale». Cristina Redi: «Abbiamo deciso di dare ai desiani l’occasione per scoprire una delle mostre più importanti e attese dell’anno»
I paesaggi di campagna di Monet e Cézanne, gli scorci cittadini e i boulevard di Renoir, i ritratti di Manet e Van Gogh, le ballerine di Degas o le nature morte di Gauguin. Sono alcuni dei capolavori esposti, per la prima volta in Italia, nella mostra «Impressionismo e avanguardie», nelle sale di «Palazzo Reale» a Milano. Cinquanta opere selezionate dalla collezione del «Philadelphia Museum of Art» - uno dei più importanti musei americani, quello della scala di Rocky per intenderci - per raccontare la storia del grande collezionismo americano e dei suoi protagonisti.
Una grande occasione culturale. «È una delle mostre più attese del 2018, spiega l’assessore alla Cultura Cristina Redi. Una straordinaria occasione culturale: Palazzo Reale espone il meglio della collezione europea del XIX e XX secolo del “Philadelphia Museum of Art”, opere che la ricca borghesia di Philadelphia cominciò a collezionare nella seconda metà dell’Ottocento. Una mostra sull’arte europea, ma anche l’occasione per scoprire un grande museo d’oltreoceano e la storia degli uomini e delle donne che l’hanno resa possibile. Per questo abbiamo deciso di dare a tutti i desiani l’opportunità di visitarla».
Visita guidata. L'Assessorato alla Cultura in collaborazione con la «Bocciofila Parco» promuovono sabato 26 maggio una visita guidata della mostra «Impressionismo e avanguardie». Ritrovo e partenza da piazza Giovanni Paolo II (davanti al municipio) alle ore 15, mentre il rientro è previsto intorno alle ore 20. Il costo, 20 euro, comprende il trasporto, il biglietto di ingresso e la visita guidata. É possibile iscriversi presso l'Ufficio Cultura (piazza Giovanni Paolo II - ingresso C – tel. 0362/392.245-240) fino all’11 maggio, dalle 8.30 alle 10.30.
Il museo «costruito» con le donazioni. Il museo con le donazioni. Nella seconda metà dell’Ottocento la ricca borghesia di Philadelphia cominciò a collezionare opere di artisti europei, quadri «sofisticati» ed «eccentrici», grazie a una ragazza, Mary Cassatt, pittrice di talento vicina al gruppo degli impressionisti e sorella di Alexander, uno degli uomini d’affari più in vista della città. Fu Mary a introdurre all’arte europea aristocratici e imprenditori della Pennsylvania : le tele dipinte en plein air erano perfette per decorare gli interni delle loro magnifiche «mansion» e nulla poteva apparire più sofisticato che esporre le originali opere cubiste e astrattiste. E il «Philadelphia Museum of Art» nasce proprio grazie grazie alla donazione di collezionisti dalla forte personalità, che spesso hanno creato le loro collezioni in stretta collaborazione con gli artisti, elemento che aggiunge un enorme valore al patrimonio del museo.
A giugno sono previste altre due visite guidate: alla Pinacoteca di Brera e a Villa Litta, a Lainate, con il palazzo storico e il ninfeo con le sue fontane e i giochi d’acqua.