Ti Metto in Luce, un impegno per abbattere la barriera del pregiudizio
Pubblicato il 30 novembre 2021 • Bambini , Disabilità , Sociale
In programma il 4 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Disabilità
Desio celebra la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità: “Non basta un giorno per ricordare le disabilità, perché ce ne dovremmo ricordare sempre - afferma il Sindaco Simone Gargiulo. Tutti i giorni queste persone e le loro famiglie 'combattono' per i più elementari diritti. Ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi su questo fronte perché le prime barriere da abbattere sono quelle del pregiudizio”.
Sabato 4 dicembre, dalle 15 alle 18, in piazza Conciliazione, l’Amministrazione comunale promuove Ti Metto in Luce, un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema delle disabilità. In particolare, sono stati invitati gli alunni delle scuole dell’Infanzia e Primarie di Desio a realizzare una piccola “creazione” da portare in loco durante l’appuntamento, accompagnati dai propri genitori, in grado di mettere in luce le caratteristiche di un/una compagno/a.
“Questa edizione è frutto di un'attività di rete e di un gruppo di lavoro permanente costituito da diverse realtà del territorio che hanno voglia di confrontarsi, di proporre e organizzare iniziative – aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali Fabio Sclapari - perché il tema dell’inclusione non può essere racchiuso in una sola giornata, ma richiede un’attenzione continua e riguarda tutti. Bisogna partire dalle persone con disabilità, dai loro desideri e dai loro bisogni per garantire loro il diritto a vivere nella comunità, con la stessa libertà di scelta di tutti”.
L’iniziativa è organizzata dagli Assessorati alla Pubblica Istruzione, Cultura, Famiglia, Politiche Sociali e Disabilità, alle Politiche giovanili, Sport, Next Generation e Comunicazione, in collaborazione con la rete Tikitaka Equiliberi di Essere, con il Consorzio Desio-Brianza (capofila) e con il tavolo di co-progettazione con familiari e soggetti del territorio. Durante la giornata sarà possibile gustare caldarroste, thè caldo e cioccolata, oltre ad essere presenti alcuni punti informativi sui percorsi di inclusione che sono attivi sul territorio.
L’obiettivo è far riflettere i bambini e le loro famiglie sulla ricchezza della diversità e sull’ importanza di difendere i diritti delle persone con disabilità, in quanto diritti di ciascun cittadino, per contribuire alla creazione di una comunità “più bella per tutti”.
LA VIABILITA'. Nella stessa giornata del 4, dalle 14 alle 19, è stato istituito il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli lungo Corso Italia, nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e via Matteotti. Il transito veicolare verrà pertanto deviato lungo via XXIV Maggio per gli automezzi provenienti da Corso Italia e diretti in via Conciliazione/via Portichetto.
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITA’. Istituita nel 1992 dall’ONU, nasce con lo scopo di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e combattere qualsiasi forma di discriminazione e violenza. Inoltre un anno più tardi, nel 1993, la Commissione Europea ha scelto sempre il 3 dicembre come Giornata Europea delle Persone con Disabilità, rendendola un appuntamento anche per le loro famiglie, gli operatori, i professionisti che operano nel sociale e, più in generale, per tutti i cittadini europei.
I NUMERI. Il Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha tracciato un quadro delle attività di produzione statistica sul tema della condizione delle persone con disabilità, che includono il recente sviluppo del Registro sulla disabilità (dati ISTAT 2021). In Italia, nel 2019, le persone con disabilità – ovvero che soffrono a causa di problemi di salute, di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali – sono 3 milioni e 150 mila (il 5,2% della popolazione). Gli anziani sono i più colpiti: quasi 1 milione e mezzo di ultrasettantacinquenni (il 22% della popolazione in quella fascia di età) si trovano in condizione di disabilità e 1 milione di essi sono donne.