Slitta al 29 ottobre l’accensione dei riscaldamenti

Pubblicato il 21 ottobre 2022 • Ambiente

 Considerate le temperature ancora alte, slitta anche a Desio il periodo di accensione dei riscaldamenti.

Il Sindaco Simone Gargiulo ha firmato l’ordinanza che posticipa al 29 ottobre l’accensione degli impianti termici a combustione a uso riscaldamento sul territorio del Comune di Desio, che potranno restare accesi per un orario massimo di 13 ore .

⚠️L’Ordinanza NON si applica :
❎ agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
❎ agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido;
❎ agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili;
❎ agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

"Le alte temperature che stiamo registrando in questi giorni, oltre a un innalzamento dei PM10 presenti nell'aria sono alla base della scelta di posticipare l'accensione degli impianti di riscaldamento – spiega il Sindaco Simone Gargiulo - L'ordinanza è volta a rafforzare l'attenzione per la tutela e la qualità dell'aria respirata dai cittadini, oltre a essere un provvedimento in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas. Quest'anno più che mai sarà importante evitare qualsiasi tipo di spreco e utilizzare al meglio gli impianti di riscaldamento. Questi comportamenti virtuosi saranno fondamentali anche per ridurre il costo delle bollette".

La città di Desio è inserita nella zona climatica E (art. 4 del DPR n. 74 del 2013): questo comporta un orario massimo di funzionamento pari a 14 ore giornaliere tra il 15 ottobre e il 15 aprile. Ai Sindaci, a fronte di comprovate esigenze, è conferito il potere di aumentare o diminuire i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di accensione degli impianti termici, nonché di stabilire riduzioni di temperatura ambiente massima consentita.

Sono tre le motivazioni alla base della decisione.
  
☑️ In primo luogo, il rispetto delle normative nazionali ed europee. Il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del 6/09/2022 prevede, al fine dell’abbattimento dei consumi di gas naturale, l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione, e di durata del periodo di riscaldamento. Il regolamento UE 2022/1369 del Consiglio del 05/08/2022 prevede la riduzione volontaria della domanda di gas naturale del 15% nel prossimo inverno. Inoltre, il Decreto ministeriale n. 383 del 6/10/2022 riduce di 15 giorni il periodo di accensione degli impianti termici a uso riscaldamento e di 1 ora la durata giornaliera di accensione previsti dall’art. 4 del DPR n. 74 del 2013, portando i limiti per la zona climatica E a un orario massimo di 13 ore giornaliere. Dunque, con questo rinvio e la riduzione oraria ci si adegua a quanto richiesto per favorire un ulteriore risparmio di gas.
  
☑️ La seconda ragione è legata al fatto che le temperature registrate dalle stazioni meteorologiche di ARPA Lombardia siano al di sopra della media stagionale. 

☑️ Infine, una questione ambientale: gli impianti termici a uso civile rappresentano un’importante, anche se non la principale, fonte di emissioni di inquinanti atmosferici locali e i valori di Pm10 in queste settimane risultano già particolarmente alti.
  
I competenti organi di vigilanza adotteranno le opportune misure di controllo per il rispetto dell’Ordinanza, la cui inosservanza comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

L’ordinanza viene diramata a tutti gli amministratori di condominio per una immediata applicazione delle sue previsioni .

Ordinanza riscaldamento

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