PNRR e inclusione sociale: via Olmetto, partiti i lavori di riqualificazione dell’immobile. L'anno prossimo saranno attivate le ‘palestre di autonomia’
Grazie ai fondi del PNRR il Comune di Desio, in qualità di capofila, ha avviato la riqualificazione di 3 appartamenti di sua proprietà, da destinare a progetti abitativi e di inserimento socio-lavorativo per 9 persone con disabilità, residenti nell’Ambito Territoriale di Desio.
“Continuiamo a lavorare per utilizzare e ottimizzare tutte le risorse PNRR progettate in ambito sociale – spiega l’Assessore alle Politiche Familiari Fabio Sclapari – Questo è un risultato importante, per il quale il Comune di Desio, in qualità di capofila, si è aggiudicato un finanziamento di oltre 500mila euro, che prevede l’avviamento di strutture e servizi in favore di persone con disabilità. Chi ha una disabilità deve essere inglobato nella comunità, è un dovere morale molto forte che quest’Amministrazione porta avanti nel quotidiano. L’intento è promuovere la massima autonomia possibile degli utenti, valorizzare le loro potenzialità e costruire percorsi specifici di inclusione socio-occupazionale”.
Attraverso il finanziamento relativo alla ‘Missione 5 - Inclusione e Coesione’, si intende consolidare e ampliare le esperienze cosiddette “palestre di autonomia”, che esistono già da diversi anni a Desio, in un'ottica di sviluppo verso progetti di “abitare permanente” e di vita indipendente.
La realizzazione del progetto è stata affidata all’Azienda Speciale Consortile dell’Ambito “Consorzio Desio-Brianza” e prevede, oltre ai lavori di riqualificazione degli appartamenti, anche l’attivazione di sostegni educativi a domicilio, con la sperimentazione di modalità di assistenza/accompagnamento a distanza per i beneficiari del progetto, nonché percorsi formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze digitali, utili per la vita quotidiana, per la ricerca attiva del lavoro e se richiesto, per il lavoro a distanza.
Ogni abitazione sarà personalizzata e dotata di strumenti e tecnologie domotiche, con possibilità di interazione a distanza, in base alle necessità di ciascun residente. Le persone finora individuate da una commissione integrata composta da assistenti sociali di tutti e sette i Comuni dell'Ambito, hanno un’età compresa tra i 20 e i 49 anni.
Gli appartamenti sono situati all’interno di Corte Olmetto, nel cuore del centro cittadino, dove già sono attive altre esperienze di palestra di autonomia abitativa, oltre allo storico Centro Socio Educativo della Cooperativa Il Seme.
L’obiettivo è fare crescere all’interno delle nostre comunità il maggior numero di esperienze simili, che consentano alle persone con disabilità di vivere la quotidianità nel tessuto cittadino, offrendo il proprio contributo nella cura delle relazioni di buon vicinato, nella partecipazione alla vita attiva dei quartieri, che possano diventare uno stimolo per tutti nella costruzione di positive collaborazioni orientate all’interesse comune.
Investimento 1.2, “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”. Il progetto preveda l'attivazione di unità immobiliari dedicate a persone disabili, corredate dall'avvio di servizi innovativi finalizzati all'inserimento sociale e lavorativo. La cifra richiesta a finanziamento era di 540.500,00 euro, di cui una parte della somma è stata destinata all'adattamento e dotazione, anche domotica, degli immobili messi a disposizione dal Comune di Desio, che, quindi vedrà sul proprio territorio la nascita di unità di offerta sociale sperimentale a servizio delle persone disabili.
L’INTERVENTO. Si tratta della manutenzione straordinaria volta alla rifunzionalizzazione degli spazi abitativi tradizionali, verso una residenza accessibile per il cohousing disabilità e autonomia. Le operazioni di manutenzione interna degli appartamenti riguardano limitate demolizioni e costruzioni di tavolati, sostituzione delle finiture, rimozione controsoffitti, adeguamento degli impianti elettrici, di riscaldamento e idricosanitari. L’intervento riguarda sia la parte edile che quella impiantistica, con l’adeguamento degli spazi esistenti. Si lavora passando da tre a due unità immobiliari (unendo le due unità immobiliari tra loro confinanti), eliminando un generatore di calore. Le caldaie a gas esistenti sono dismesse e sono sostituite da generatori di calore più efficienti da un punto di vista energetico, caratterizzate da un minor impatto ambientale.