Ex tettoia Gavazzi, Comune darà avvio ai lavori di messa in sicurezza e partecipa a bando regionale per recuperare il bene storico
Il Comune di Desio ha approvato il piano di lavori finanziato con 50 mila euro stanziati nell’ultimo bilancio di previsione, per mettere in sicurezza l’ex Tettoia Gavazzi, che versa in gravi condizioni e che attualmente è recintata. I lavori partiranno entro l'estate. La Tettoia un tempo era l’ultima fermata del trenino interno che distribuiva il carbone all’interno della tessitura Egidio e Pio Gavazzi, fondata nel 1870. Il carbone alimentava la centrale termoelettrica Regina Margherita, attualmente ospitata nel Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. La tettoia, quale manufatto testimone di un passato industriale che è cessato con la chiusura dell’azienda nel 1992, è sottoposta a vincolo del Ministero dei beni culturali.
Anche alla luce di tale valore, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Roberto Corti, ha deciso di partecipare al bando regionale sulla rigenerazione urbana, per cercare di aggiudicarsi 500 mila euro disponibili necessari a cofinanziare il progetto di recupero del valore complessivo di circa 1,3 milioni di euro.
“Abbiamo appena approvato un piano lavori per la messa in sicurezza che partirà entro l’estate – spiega il Sindaco Corti – ma vogliamo cogliere tutte le opportunità che ci possano permettere di recuperare il bene completamente. Nell’ultimo anno si sono infittite le relazioni con un paio di imprenditori desiani, potenzialmente interessati al recupero dello spazio, per poterlo adattare alle proprie esigenze imprenditoriali. Purtroppo gli extra-costi derivanti dal consolidamento del bene storico avevano momentaneamente interrotto queste interlocuzioni. Abbiamo, quindi, deciso di cogliere un'opportunità importante finalmente messa a disposizione dalla Regione perché, pur tenendo conto dei vincoli a cui l’ex tettoia è sottoposta, è necessario sanare questa ferita. Con la riqualificazione potremo ricucire parti di città attualmente disconnesse sull’asse tra Municipio e Stazione. Il Comune si occuperà dell’investimento per l'operazione di rigenerazione urbana e consolidamento, mentre i privati della rifunzionalizzazione, in grado di promuovere un nuovo punto di aggregazione e socializzazione”.
Il progetto prevede la completa riqualificazione dell’immobile, la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili nel verde, in cui i privati si facciano carico della rifunzionalizzazione dell’area attraverso l’insediamento di un’azienda operante nel settore dell’IT e della ristorazione. Negli spazi recuperati l'obiettivo dell'Amministrazione comunale è di realizzare anche uno spazio storico museale dove, oltre alla memoria industriale di Desio, potrebbero trovare nuovi spazi gli archivi storici desiani.