Emergenza coronavirus: pubblici esercizi, ambulanti e attività produttive, dal Comune agevolazioni tributarie per il periodo di inattività

Pubblicato il 22 maggio 2020 • Commercio e Artigianato , Tributi

Novità sul versamento IMU anche per i Cittadini. Il Sindaco: “Stiamo cercando soluzioni attraverso sgravi fiscali per i contribuenti”


“Era già obiettivo dell’Amministrazione comunale il sostegno alle attività del territorio finalizzato alla crescita. Sostegno che ora si rafforza, anche sotto l’aspetto più specifico tributario e fiscale, soprattutto dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza Covid19. Ci poniamo come alleati per la ripartenza, per questo abbiamo deciso di intervenire con alcuni sgravi fiscali”. E’ questa la riflessione del Sindaco Roberto Corti, che intende sottolineare tutto l’appoggio della sua Giunta per garantire tutte le agevolazioni economiche possibili per i contribuenti desiani.

TARI (Tassa Rifiuti Urbani) – Oltre al posticipo della TARI a settembre, alcune attività produttive (utenze non domestiche) riceveranno uno sconto del 25% sulla quota variabile della tariffa (ossia quella parte della tariffa collegata alla produzione dei rifiuti)  calcolata in proporzione ai giorni di chiusura, così come indicato dalla delibera ARERA 158/2020 (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Lo sconto sulla tassa rifiuti si rende necessario ai fini del rispetto del principio che “chi inquina, paga”, considerando la mancata produzione di rifiuti nel periodo di sospensione delle attività produttive per l’emergenza coronavirus.  

TOSAP (Tassa Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) - L'Amministrazione ha scelto di dare un contributo ai pubblici esercizi a compensazione della tassa dovuta sino al 31 dicembre 2020 e per tutto il 2021. “E’ nostra intenzione adottare un provvedimento che fornisca un sostegno concreto agli esercenti che hanno dovuto subire l’emergenza – commenta l’Assessore al Commercio Jenny Arienti - causa primaria della sospensione di alcune attività commerciali, tra cui quelle di ristorazione, con ricadute economiche negative sugli operatori del settore”. Poiché la normativa non prevede l'esenzione per quelle categorie di attività, si procederà alla concessione di un contributo: i soggetti interessati pagheranno interamente la tassa e successivamente riceveranno una cifra di pari importo a quanto versato. Chi ha già effettuato il versamento dell’intero canone annuale, sarà compensato attraverso un contributo di pari imposta, chi ha pagato solo in parte, il rimborso sarà di quanto già pagato.  “Questo contributo – prosegue Arienti - è una delle azioni che metteremo in campo a sostegno del commercio locale e che va proprio nell'ottica di favorire gli esercenti nell'utilizzo degli spazi esterni affinchè possano recuperare all'esterno quegli spazi che all'interno si trovano costretti a sacrificare per rispettare le misure di distanziamento necessarie. Sempre per incentivare e sostenere il commercio, abbiamo ritenuto importante garantire questo contributo anche per tutto il 2021, così da favorire e aiutarli nella ripresa”.  Per gli ambulanti, invece, oltre al mancato versamento della Tosap per il periodo di sospensione dall'attività, l'Amministrazione sta valutando un abbattimento anche per le restanti mensilità dell'anno, il cui importo verrà stabilito a breve.

IMU (Imposta Municipale Unica) – Questa agevolazione è rivolta a tutti, compresi i Cittadini. L’ Amministrazione comunale sta valutando l’ipotesi di consentire liberamente il versamento dell’acconto dell’imposta quando si preferisce, purché sia effettuato entro la data del saldo, ovvero il 16 dicembre 2020. “Per chi non ha subito forti variazioni del proprio reddito  – spiega il vicensindaco e Assessore al Bilancio Jennifer Moro – l’invito è di effettuare il versamento appena possibile, in modo da sostenere insieme al Comune coloro che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria. Lanciamo un appello alla sensibilità dei Cittadini che hanno avuto meno ripercussioni sul proprio bilancio familiare o aziendale a rispettare la scadenza del 16 giugno prevista per il versamento dell'acconto, così da garantire  all'ente la disponibilità di cassa necessaria per far fronte senza ritardi ai pagamenti".